Bergamo. È stata ricca di ospiti ed emozioni la cerimonia organizzata dall’istituto di istruzione superiore “Mario Rigoni Stern”, l’ex istituto agrario di Bergamo, per celebrare i cent’anni dalla nascita dello scrittore di cui questa scuola porta il nome.
Dopo i saluti della dirigente scolastica Maria Amodeo, sono stati presentati gli elaborati realizzati dalle alunne e dagli alunni delle classi 2AG, 2C, 4C, 4F e 5AP in attuazione del progetto dedicato a Mario Rigoni Stern nella ricorrenza del centenario della nascita e del decennale dell’intitolazione dell’istituto.
Il progetto, che ha coinvolto più classi, si è articolato durante l’intero anno scolastico con l’obiettivo di ricordare lo scrittore, di attualizzarne l’opera, i valori, i legami con la natura e l’etica civile.
Momento culminante della cerimonia l’inaugurazione, all’interno della scuola, di un “giardino dedicato”.
Oltre agli alunni e ai docenti coinvolti nel progetto, sono intervenuti la professoressa Antonella Montaruli (“Il filo rosso tra l’identità della scuola e l’etica di Mario Rigoni Stern”), Gianni Rigoni Stern, figlio di Mario (“Testimonianze di vita quotidiana con mio padre Mario”), il professor Angelo Bendotti, presidente dell’Isrec (“Noi avevamo solo le scartine”) e il professor Giuseppe Mendicino, biografo (“La natura salvifica di Mario Rigoni Stern”). Hanno partecipato, inoltre, Marzia Marchesi, assessora all’educazione alla cittadinanza, alla pace, legalità e trasparenza e pari opportunità del Comune di Bergamo, Mauro Magistrati, presidente dell’Anpi provinciale e Giorgio Sonzogni, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Bergamo.
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