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La finale

Sfuma dal dischetto l’Algarve Cup della nazionale di calcio femminile

La bergamasca Giacinti segna il goal del momentaneo vantaggio; poi, la Svezia pareggia e si va ai rigori. Decisivo l’errore, al sesto tiro dagli undici metri, di Annamaria Serturini di Alzano Lombardo

Lagos (Portogallo). Va alla Svezia il trofeo dell’Algarve Cup: la nazionale italiana esce sconfitta dalla finalissima del torneo. Dopo undici rigori andati a segno, è risultato decisivo l’errore dal dischetto della bergamasca Annamaria Serturini.

La partita, sbloccata al diciottesimo minuto da Valentina Giacinti, originaria di Borgo di Terzo, mantiene un equilibrio generale con occasioni da entrambe le parti fino alla metà della seconda frazione di gioco, quando Hurtig si conquista un calcio di rigore che Seger realizza spiazzando Giuliani.

Le azzurre sono protagoniste di un’ottima prestazione contro una sempre attenta e pericolosa Svezia, ma non riescono a spuntarla nei minuti regolamentari.
Niente supplementari, si passa subito alla lotteria finale dagli undici metri. Al sesto tiro per la nostra nazionale, Serturini si presenta sul dischetto e calcia decisa, ma il portiere avversario intuisce la traiettoria e para.

Sfuma così il trofeo che due anni fa aveva visto l’Italia raggiungere la finale, ma senza poter disputare la partita d’epilogo contro la Germania – alla quale era stato assegnato il titolo – per via delle restrizioni Covid.

Tanti i segnali positivi di crescita e talento delle azzurre. Tra le lacrime, c’è spazio anche per la soddisfazione di Barbara Bonansea, eletta miglior giocatrice dell’intero torneo.
Una sconfitta che pesa, ma relativamente: infatti, mentre le ragazze, consapevoli di aver dato tutto, si abbracciano e consolano Annamaria, i loro cuori sono già proiettati al sogno Europeo. E anche i nostri.

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