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A zingonia

Green Energy vara la nuova stagione tutta al femminile targata Atalanta fotogallery

Green Energy, come vuole la tradizione, ha deciso, mai come quest’anno, di presenziare all’inizio delle attività sportive delle ragazze per far sentire la sua vicinanza alle atlete che fanno, ogni giorno, dei valori dello sport, la loro filosofia di vita.

Grande festa in casa Green Energy per il battesimo della nuova stagione tutta al femminile, targata Atalanta. Il presidente dell’azienda bergamasca leader nella fornitura di energia elettrica e gas Gabriele Ghilardi e il direttore commerciale della stessa Luca Bolis hanno infatti tagliato, virtualmente, il nastro dell’anno calcistico, portando i loro saluti a Zingonia.

Presenti alla gradita visita, non solo i due capisaldi della realtà di servizi del territorio, ma anche i dirigenti e gli addetti ai lavori delle tante squadre che compongono il settore giovanile in gonnella della Dea. Green Energy, come vuole la tradizione, ha deciso, mai come quest’anno, di presenziare all’inizio delle attività sportive delle ragazze per far sentire la sua vicinanza alle atlete che fanno, ogni giorno, dei valori dello sport, la loro filosofia di vita. Spinta infatti da una comunità d’intenti e da una precisa visione della vita, la dirigenza di Green Energy ha scelto di continuare a sostenere, in qualità di sponsor, un mondo, quello del calcio femminile, realtà in continua evoluzione.

“Da diversi anni, ormai – racconta il direttore commerciale Bolis -, abbiamo scelto di contribuire a sostenere un progetto che sposa perfettamente il mood della nostra azienda. Alla base infatti della fattiva collaborazione c’è non solo una passione per questo sport, ma anche e soprattutto un backgroud di principi con i quali ci sentiamo assolutamente in linea, I dettami che le ragazze portano in campo ogni volta che scendono sul rettangolo verde, sono quelli che chiunque lavori per Green Energy si spende a vivere e a mettere in pratica in ufficio: lealtà, condivisione, spirito di sacrificio, dedizione e volontà. Grande volontà: che la si mette in campo per 90 minuti o la si viva giornalmente dietro una scrivania, non fa la differenza. L’importante è desiderare di fare sempre le cose al meglio, guardare con occhio attento a quel che si fa e a come lo s fa, tendere all’obiettivo, mirarlo e centrarlo sempre. Che si vinca o che si perda, non importa. La cosa fondamentale è essere mossi dall’intenzione giusta”.

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