Bergamo. Il centro Iccsai Transport and Sustainable Mobility dell’Università degli studi di Bergamo, in cordata con la capofila Aecom e To70, è risultato vincitore del Bando Enac per l’aggiornamento del Piano nazionale degli aeroporti.
Obiettivo principale del Piano nazionale degli aeroporti è quello di fornire un’analisi del ruolo degli aeroporti italiani rispetto alle esigenze e agli obiettivi, territoriali e nazionali, individuando conseguentemente indirizzi strategici ed elementi prioritari di sviluppo che forniscano al Paese una struttura aeroportuale adeguata competitiva all’interno di un piano di sviluppo sostenibile.
Il Piano degli aeroporti è un documento di particolare rilevanza per il settore: l’Ateneo orobico potrà così mettere a disposizione le proprie competenze per un documento centrale per il rilancio green del trasporto aereo.
“Aver vinto la selezione, – commenta il rettore dell’Università degli studi di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini – vista anche la valenza dei competitor che hanno partecipato al bando, è per noi un importante riconoscimento delle attività che ormai da 15 anni il Centro Iccsai svolge nell’ambito degli studi sul trasporto aereo, oltre a essere motivo di grande orgoglio per l’intero Ateneo, che ha creduto nel valore di Iccsai e lo ha trasformato in Centro Universitario multidisciplinare”.
“È anche un riconoscimento – aggiunge Paolo Malighetti, direttore del centro Iccsai Transport and Sustainable Mobility dell’Università degli studi di Bergamo – di come sia stata considerata vincente la progettazione e la creazione di una partnership che combina la conoscenza della realtà territoriale all’ampio respiro internazionale; Aecom è una multinazionale di origine americana e partecipa alla gara con 3 diverse sedi europee (Italia, Spagna e UK), mentre To70 è una società di origine olandese che vanta la propria presenza in Europa, Australia, Asia e America, particolarmente improntata alla consulenza in ambito aeroportuale, e con una buona conoscenza della realtà italiana, grazie alla sede basata in Italia di cui l’ing. Bruno Rampinelli Rota ne è responsabile”.
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