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La testimonianza

“Al Papa Giovanni mi hanno salvato il braccio: grazie ai medici, è stato un miracolo”

Yohanet Moran Guevara, che ha rischiato l’amputazione a causa di un grave incidente stradale, ringrazia il dottor Roberto Maggi e l’equipe di Chirurgia della Mano Ortopedica

Bergamo. Al giorno d’oggi la riconoscenza è sempre più spesso merce rara. Essere grati a qualcuno dopo aver ricevuto un beneficio, invece, è una grande qualità: come recita una celebre citazione di Cicerone: “La gratitudine è non solo la più grande delle virtù, ma la madre di tutte le altre”.

Se ne ha la conferma ascoltando la testimonianza di Yohanet Moran Guevara, giovane donna cubana che, attraverso Bergamonews, vuole esprimere un accurato ringraziamento ai medici dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per averle salvato il braccio sinistro a seguito di un grave incidente automobilistico. “Tutto è avvenuto una sera di fine gennaio in Valtellina – spiega Yohanet – da dove sono stata trasportata al Papa Giovanni con l’elisoccorso. L’avambraccio era ridotto molto male: si era quasi staccato; sin dal primo momento le condizioni dell’arto sembravano critiche e rischiavo l’amputazione. Fortunatamente ho trovato il dottor Roberto Maggi che, insieme al suo team, ha eseguito l’intervento scongiurando il peggio”.

“Ero disperata – sottolinea la paziente – e avevo cominciato a immaginare di vivere senza il braccio, ma il dottor Maggi e la sua equipe non hanno mai smesso di credere che la situazione si sarebbe evoluta in modo positivo: sono riusciti a infondermi speranza ed è fondamentale per chi si trova in quello stato. Ho subito un grande trauma non solo fisico ma anche psicologico e poter contare su tanta professionalità fa la differenza”.

Sono stati mesi difficili ma il peggio è passato. Yohanet osserva: “Per recuperare il braccio ho dovuto sottopormi a diversi interventi ma ora lo utilizzo quasi perfettamente ed è un miracolo pensando alle condizioni in cui ero prima di entrare in ospedale. Non ringrazierò mai abbastanza il dottor Maggi per tutto quello che ha fatto per me: grazie di cuore per la grande professionalità, la presenza, la dolcezza e il costante supporto in tutti questi mesi. La perdita del braccio sarebbe stata gravemente invalidante: l’aiuto che mi ha dato è inestimabile e desidero esprimere la riconoscenza che avrò per sempre nei suoi confronti”.

Contattato da Bergamonews, il dottor Roberto Maggi afferma: “Sono commosso per la gratitudine che la signora Guevara ci esprime costantemente. A fine gennaio Yohanet è giunta in ospedale dopo un grave incidente stradale, trasportata dal 118, per una subamputazione dell’arto superiore sinistro. Inizialmente abbiamo realizzato una stabilizzazione temporanea con fissatore e una pulizia dai detriti provenienti dall’esterno, poi – a distanza di circa un mese in cui abbiamo valutato la vitalità del braccio – abbiamo proceduto con la ricostruzione ossea, tendinea e cutanea in tappe successive. Una decina di giorni fa abbiamo effettuato l’ultima: ora deve solo riprendere il tono muscolare e nell’arco di qualche mese ne riprenderà completamente l’uso”.

L’intervento è stato eseguito dal Servizio di Chirurgia della Mano Ortopedica di cui il dottor Maggi è responsabile. “L’equipe – evidenzia Maggi – è costituita da giovani medici molto motivati che dedicano molto impegno alla missione che è stata loro assegnata dal Direttore del Reparto di Ortopedia, il dottor Federico Chiodini: il suo sostegno al nostro lavoro risulta sempre più determinante e in questi anni ci ha permesso di crescere significativamente”.

“Nel caso della signora Guevara – conclude il dottor Maggi – siamo stati coadiuvati dai colleghi della Chirurgia Plastica, che vogliamo ringraziare per la positiva sinergia e la professionalità dimostrata”.

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