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Tokyo 2020

L’Italia di Simone Consonni firma il nuovo record italiano nell’inseguimento a squadre

Ora gli azzurri saranno chiamati ad affrontare la Nuova Zelanda per aggiudicarsi un posto nella finale per l’oro

Esordio olimpico sensazionale per Simone Consonni che ha aperto il programma del ciclismo su pista con il record italiano nell’inseguimento a squadre.

Il 26enne di Brembate Sopra ha sfruttato al meglio le condizioni favorevoli presenti all’interno dell’Izu Velodrome conducendo il quartetto azzurro al nuovo primato nazionale.

Schierato con Filippo Ganna, Jonathan Milan e Francesco Lamon, il pistard bergamasco ha provato ad offrire il proprio contributo consentendo ai ragazzi di Marco Villa di incrementare progressivamente il proprio vantaggio.

Decisive sono state però le accelerazioni del fuoriclasse verbanese che ha rischiato di metter in difficoltà i compagni di squadra, un’azione che però ha consentito al team tricolore di guadagnare ulteriormente sugli avversari terminando le proprie fatiche in 3’45”895.

In grado di firmare il secondo tempo complessivo, Consonni e compagni saranno chiamati ad affrontare la Nuova Zelanda per aggiudicarsi un posto nella finale per l’oro, sfida che vede favorita la Danimarca che ha realizzato il nuovo record olimpico.

Discorso simile anche per Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini che hanno guidato la Nazionale Femminile alla miglior prestazione italiana di tutti i tempi.

Le portacolori della Valcar-Travel & Service sono state infatti determinanti per la performance delle atlete allenate da Dino Salvoldi che hanno fermato il cronometro in 4’11”666.

Inserite nella squadra composta da Rachele Barbieri e Letizia Paternoster, le rappresentanti della formazione di Bottanuco hanno trascinato le compagne nella seconda parte di gara dopo una partenza in sordina.

Brave a gestire lo sforzo, la cuneese di stanza a Sarnico e la giovane aretina hanno cambiato passo poco dopo il terzo chilometro firmando la quarta prestazione complessiva e guadagnandosi l’opportunità di giocarsi una medaglia con la Germania.

Imprendibili le tedesche che hanno cancellato il primato mondiale appartenente alla Gran Bretagna tagliando il traguardo in 4’07”307 e distanziando di oltre un secondo le detentrici del titolo olimpico.

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