“Abbiamo potuto toccare con mano alcune importanti realtà imprenditoriali di Romano di Lombardia, alcune tra le eccellenze di questo territorio nei più disparati settori. È stata un’occasione fondamentale di ascolto e di confronto che, come rappresentanti istituzionali, abbiamo voluto per capire le esigenze imprenditoriali e i problemi scaturiti in questo lungo periodo di emergenza sanitaria e di conseguente crisi economica”. Così i consiglieri regionali Giovanni Malanchini e Monica Mazzoleni, al termine della visita effettuata venerdì con il consigliere comunale Andrea Nozza ad alcune realtà produttive di Romano di Lombardia.
In particolare, la prima tappa del tour si è svolta alla Baccanelli Spa, storica azienda leader nel mondo dei motori, nata nel lontano 1947 come piccola officina in una cascina della campagna romanese e diventata nei decenni un’azienda che gestisce un gruppo di filiali dislocate su una fascia che comprende Brescia, Bergamo e la zona Est di Milano. A seguire consiglieri si sono recati presso l’Azienda Agricola Fratelli Ambrosini, un’attività specializzata in “Allevamento di bovini e bufale da latte, produzione di latte crudo” che conta 600 capi di bestiame. La terza tappa del tour ha riguardato la realtà produttiva del Fabbro Nozza Elio & C. Snc, mentre l’ultima visita è stata effettuata all’Azienda Confezioni Simmy Srl, che produce capi di abbigliamento dal 1970.
“Quattro realtà imprenditoriali unite tra loro dal filo conduttore del territorio e con la capacità di rappresentare altrettante eccellenze del tessuto economico locale – spiega Malanchini –. Aziende leader ciascuna nel suo settore, che hanno sempre dimostrato la capacità di adeguarsi ai momenti negativi e di superarli grazie a una grande solidità imprenditoriale e al fatto di aver sempre puntato sulla qualità del loro lavoro. Se si stanno scrollando di dosso gli effetti negativi della crisi in atto è infatti grazie alla loro caparbietà e intraprendenza, e al supporto che Regione sta fornendo a tutto il tessuto imprenditoriale lombardo attraverso una lunga serie di investimenti, agevolazioni e bandi, a partire dal cosiddetto piano Lombardia voluto dal presidente Fontana”.
“Un plauso a queste realtà produttive del nostro territorio che, con il grande coraggio e la determinazione che ci contraddistingue, stanno cercando di rimettersi in piedi dopo i molteplici danni causati dalle restrizioni legate alla pandemia da coronavirus – aggiunge il consigliere Mazzoleni -. Una volta di più noi bergamaschi dimostriamo la nostra tenacia di fronte alle difficoltà, rialzandoci in piedi e rimboccandoci le maniche. Le aziende che abbiamo visitato quest’oggi rappresentano alcuni settori fondamentali della nostra filiera produttiva, dalle autovetture all’allevamento alla sartoria per alta moda; tutte piccole imprese, a volte a conduzione familiare che hanno tramandato di generazione in generazione le loro abilità, che nel tempo sono cresciute sino a diventare importanti punti di riferimento e brand a livello internazionale”.
“A loro va il nostro elogio, in quanto incarnano alla perfezione lo spirito imprenditoriale di noi bergamaschi – hanno concluso i due consiglieri regionali –. Da parte nostra abbiamo assicurato loro che Regione Lombardia continuerà sempre e comunque a fare la sua parte per supportarli in questo difficile periodo».
“Grazie alle aziende romanesi per averci ospitato e grazie ai consiglieri di Regione Lombardia Giovanni Malanchini e Monica Mazzoleni per aver voluto vedere da vicino le realtà produttive della nostra città – ha sottolineato invece Andrea Nozza -. È stata un’importante occasione per far conoscere tutti gli strumenti che Regione Lombardia mette a disposizione del tessuto economico locale e la presenza dei nostri rappresentanti regionali evidenzia come il rapporto tra imprenditori, lavoratori e istituzione regionale sia sempre più consolidato. Regione è da sempre vicina al mondo del lavoro e soprattutto dei lavoratori con politiche attente, concrete e su misura. Visitare le aziende significa toccare con mano le esigenze degli imprenditori e dei lavoratori: dopo il periodo di emergenza economica dovuto alla pandemia, l’obiettivo è quello di far ripartire il mondo produttivo più forte di prima”.
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