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Aveva 83 anni

Il Covid stronca Raoul Casadei, addio il re del liscio

Era ricoverato all'ospedale Bufalini di Cesena da qualche giorno per il Covid

Se ne è andato a 83 anni – compiuti lo scorso 15 agosto – dopo essere stato ricoverato, il 2 marzo, all’ospedale Bufalini di Cesena per Covid.

“Gli artisti come Raoul non moriranno mai rimarrà sempre vivo nella sua musica e nelle sue canzoni che viaggiano nell’aria e continuano a esistere”, ha detto Mirko Casadei, il figlio di Raoul che dal padre ha ereditato la guida dell’orchestra, in un messaggio vocale inviato al Tgr Rai dell’Emilia-Romagna. “Oggi – ha detto – è un giorno triste per la Romagna, per tutta Italia, per la musica popolare”.

Raul è stato per tutti il “Re del Liscio”: aveva trasformato il folklore romagnolo in un genere riconosciuto e apprezzato in ogni angolo d’Italia. Che su quella sorta di inno nazionale, “Romagna Mia” scritto dallo zio, Secondo Casadei, ha costruito una carriera leggendaria all’insegna dell’allegria, della solarità e della genuinità tipica della sua terra.

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