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Bergamo segreta

Una statua in viaggio: il monumento di Garibaldi e la storia della Rotonda dei Mille

Nuova puntata della rubrica domenicale di BGY che fa tappa in Città Alta

Pensare Piazza Vecchia senza la costante presenza della Fontana del Contarini appare una visione difficile da rievocare alla mente.

Eppure sino a qualche decennio fa questo celebre scenario appariva molto diverso tant’è che nel celebre spiazzo troneggiava la statua di Giuseppe Garibaldi.

Durante la seduta del 5 giugno 1882, il Consiglio Comunale decise di erigere in città un monumento in onore dell’ “Eroe dei due mondi”, scomparso soltanto due giorni prima.

La scelta quindi cadde sul centro di Città Alta che sin dal 1861 portava il nome di “Piazza Garibaldi”, costringendo la scultura veneziana a traslocare e scatenando così le ire dei cattolici.

Smontata e riposta all’interno di un magazzino, la fonte venne sostituita dal monumento del generale nizzardo, realizzato dai fratelli Cesare e Alberto Maironi.

Posizionata su un alto basamento in marmo bianco con quattro rampe di scale accompagnate da quattro leoni in bronzo, l’effige spiccava all’interno dell’antico spazio con i suoi 3,30 metri di altezza, apparendo per certi versi sproporzionato all’area.

Sopite le polemiche, nel 1922 la fontana tornò alla sua collocazione originaria con tanto di serpenti che ancora oggi incuriosiscono i turisti in transito per il centro storico di Bergamo.

L’opera dedicata a Garibaldi, avvolto nel suo poncio e munito di berretto ungherese e spada, venne trasferita nella parte bassa della città, posta all’interno del Rotonda dei Mille.

Alcune modifiche portarono alla sostituzione del basamento originale e alla scomparsa dei felini, ritenuti inadeguati per la nuova collocazione e fusi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Fonti 

Umberto Zanetti; Bergamo d’una volta; Il Conventino; Bergamo; 1983

Arnaldo Gualandris; Monumenti e colonne di Bergamo; Bergamo; Circolo culturale G. Greppi; 1976

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