• Abbonati

Fisco Facile

Fisco facile

Titolari di conti correnti in Svizzera non ancora regolarizzati: ultima chance

La Svizzera ha comunicato che i dati di quei titolari di conti correnti nel Paese elvetico che hanno deciso di non consentire lo scambio di informazioni a livello fiscale con l’Italia saranno comunicati all’Agenzia delle Entrate

La Svizzera ha comunicato che per i titolari di conti correnti nel Paese elvetico, che hanno deciso di non consentire lo scambio di informazioni a livello fiscali con l’Italia, ovvero non hanno
provveduto ad aderire alla Voluntary Disclosure o al ravvedimento operoso spontaneo i loro dati saranno comunicati all’Agenzia delle Entrate. È possibile opporsi a tale decisione facendo ricorso nel Paese elvetico: in questo modo si instaura un contenzione Oltralpe e si ha il tempo di regolarizzare la propria posizione in Italia.

Il ravvedimento operoso, se non ancora effettuato, ora rimane l’ultima possibilità di regolarizzazione che obbliga però a pagare imposte e interessi, oltre a sanzioni in misura ridotta, su tutto il capitale depositato sui conti esteri rimanendo scoperti e non sanabili eventuali risvolti penali.

Nello specifico alle autorità italiane saranno comunicati i nomi di clienti “non noti” che avevano uno o più conti correnti non dichiarati e risultavano residenti in Italia e che non avevano fornito il
consenso della loro conformità fiscale.

In particolare

 tutti conti correnti compresi tra il lasso temporale del 23 febbraio 2015 e il 31 dicembre 2016 di alto o basso valore. I Conti che verranno segnalati saranno sia quelli intestati a persone che a società, fondazioni, trust e multinazionali, con l’obbligo di effettuare controlli su eventuali soggetti passivi, presta nome e sulle persone che in ultima analisi ricevono profitto o utili a qualsiasi titolo;

 informazioni finanziarie su tutti i tipi di redditi da capitale compresi interessi, dividendi, proventi di contratti di assicurazione e vendite finanziarie;

 informazioni e verifiche non solo su banche ma anche su intermediari finanziari, agenzie, società di investimento e compagnie di assicurazioni, veicoli, barche ecc..

Il periodo in questione riguarda il lasso temporale prima dell’entrata in vigore dello scambio automatico delle informazioni con l’UE.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI