Lazio e Sassuolo da dimenticare in fretta, testa a San Siro: domani alle 18 la sfida contro il Milan, un fondamentale scontro diretto per la zona Europa League. Le due squadre sono a pari punti, al settimo posto. In caso di vittoria, i nerazzurri supererebbero l’ennesimo esame di maturità, dimostrando di poter competere in tre diverse competizioni.
La certezza è di un’Atalanta in crescita, che non perde dalla sfida contro l’Inter. Più di un mese. Sperando di ritrovare il miglior Gomez e di recuperare presto Palomino. Il difensore argentino si è allenato ancora a parte e salterà la sfida con i rossoneri, non convocato. Un’assenza da non sottovalutare.
La prova positiva con il Sassuolo ha dimostrato che la panchina è lunga e i titolari possono essere diversi. Come Cornelius, a segno in ogni competizione e con una media gol di uno ogni centodue minuti. Petagna è in forma, toglierlo un rischio. Ma il danese può essere utile soprattutto a partita in corso. Orsolini è sembrato meno pronto, bene invece Mancini in difesa.
Sabato la squadra di Gasperini troverà di fronte anche due ex: Bonaventura, il migliore dell’ultimo periodo rossonero. E Kessié, che rispetto ad un anno fa sta faticando nel farsi trovare pronto sotto porta. Non ci sarà Andrea Conti, fermo da tempo per la rottura del crociato. Tra gli squalificati Suso e Romagnoli, giocatori fondamentali per Gattuso.
Ma la sfida non è da sottovalutare, a San Siro l’Atalanta ha faticato nelle ultime stagioni. E il Milan vorrà rialzarsi, dopo la pessima sconfitta in casa del Verona per 3-0. Servirà la miglior Atalanta. Come contro la Lazio.
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