“DL Droni ringrazia il cacciatore che oggi pomeriggio a Piadena ha scambiato il nostro APR Mavic Pro per un volatile”. Così su Facebook viene resa nota la disavventura di un cacciatore che domenica, nel mantovano, ha abbattuto un drone scambiandolo per un uccello in volo.
Spiega la società: “Noi piloti siamo ‘schedati’, abbiamo l’obbligo della visita medica, di superare esami, i nostri droni si sa dove volano e quando… Ci sono anche tra di noi gli abusivi, che mettono a rischio persone e cose: noi piloti siamo i primi a denunciarli e a mantenere le distanze da loro. Certo è che sparare a un drone da 40 metri…”.
E poi la critica vera al fatto che l’uomo armato di doppietta non ha avuto “manco il coraggio di fermarsi: si scappa via, in fretta, su una macchina verde. Speriamo vada a fare una visita oculistica, anche se il danno economico ormai lo ha fatto. Si ringraziano le forze dell’ordine, intervenute e che stanno cercando il ‘cecchino'”.
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