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Ghisalba

Rapinò e scaraventò fuori dall’auto in corsa una prostituta 20enne: arrestato

Arrestato e portato in carcere dai Carabinieri un operaio 49enne residente in provincia di Bergamo.

I fatti risalgono al marzo scorso: a Ghisalba, lungo la provinciale “Francesca”, una giovane prostituta poco più che 20enne denunciò rapina con un coltello da parte di uno sconosciuto subita dopo che lo stesso aggressore aveva consumato con lei un rapporto sessuale.

L’uomo, dopo aver adescato la ragazza su una strada della zona e contrattato la prestazione, aveva rapinato la prostituta minacciandola con l’arma e sottraendole il telefono cellulare e la borsa che la giovane ragazza aveva con sé.

Il tutto sarebbe nato, presumibilmente, da un disaccordo sulla tariffa precedentemente concordata per la prestazione sessuale.

Non contento, il rapinatore scagliò anche fuori dall’auto in corsa la giovane prostituta, procurandole diverse ferite.

Dopo il grave fatto di violenza, la ragazza, all’epoca su strada solo da poche settimane, denunciò l’accaduto ai Carabinieri, fornendo anche un identikit del suo aggressore. Da qui iniziarono quindi le serrate indagini dei militari della Compagnia di Treviglio volte ad individuare il soggetto in questione, coordinate dal Sostituto Procuratore Fabrizio Gaverini.
Accertamenti incrociati, sia di natura tecnica che tradizionale, hanno consentito in particolare ai Carabinieri della Stazione di Martinengo di individuare l’autore della violenta rapina, un 49enne albanese, già noto alle Forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, residente a Bagnatica.

La successiva perquisizione effettuata dai militari dell’Arma permetteva di rinvenire a casa dello straniero il telefono cellulare della vittima, un apparecchio di ultima generazione.
Nella serata di martedì 12 settembre la cattura dell’albanese a casa sua, un operaio regolare sul territorio nazionale e coniugato, mediante l’esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare applicativa del carcere del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bergamo, Marina Cavalleri, nella quale si evidenzia la personalità violenta e spregiudicata del 49enne, ora ristretto nella Casa Circondariale di Bergamo in attesa dell’udienza di convalida prevista nei prossimi giorni. Le contestazioni a suo carico sono rapina aggravata e porto illegale di arma bianca.

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