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Plis geradadda

Una raccolta firme contro il taglio della “Valle del Lupo”

Un gruppo di giovani di Treviglio e dei paesi limitrofi ha deciso, dopo una serie di incontri, di scendere in campo in maniera concreta con una raccolta firme contro il taglio del Plis e, in particolare, dell’area chiamata “Valle del Lupo”.

Il dibattito si era acceso prepotentemente in seguito all’intervento dell’ex Assessore all’Ambiente di Treviglio Alice Tura che aveva avanzato dei dubbi sulla gestione della questione del caso del PLIS della Geradadda: il taglio previsto sulla zona a est della Roggia Vailata, nei pressi della Geromina, riguarda un’area di 44 ettari che “sotto il profilo paesaggistico offre gli scorci più suggestivi” aveva obiettato l’ex Assessore.

“Terreni di scarso valore naturalistico” aveva invece replicato il sindaco di Treviglio Giuseppe Pezzoni, dicendo di preferire la coerenza “chiedendo al PLIS di fare, e bene, quello che è chiamato a fare, su aree di effettivo interesse, piuttosto che bearci di superfici amplissime su cui si compiono ben pochi interventi”.

Ora un gruppo di giovani di Treviglio e dei paesi limitrofi ha deciso, dopo una serie di incontri, di scendere in campo in maniera concreta con una raccolta firme contro il taglio del Plis e, in particolare, dell’area chiamata “Valle del Lupo”.

Una battaglia che raccoglie ampi consensi anche in rete, pubblicizzata dal blog www.itrevigliesi.it e promossa dal gruppo Facebook “Parco della Geradadda – Valle del Lupo” che ha superato i 6mila contatti e tiene in constante aggiornamento l’evolversi della vicenda. I giovani, quasi tutti ancora studenti, contestano al sindaco Pezzoni le motivazioni del taglio: l’edificazione in zona di una struttura socio–assistenziale privata; la vicinanza della bretella di collegamento BreBeMI–Pedemontana, incompatibile con un’area parco e il risparmio della quota di adesione al progetto da parte del Comune: ben € 906 all’anno.

“Dato il persistere di argomenti così deboli a sostegno della decisione in merito allo stralcio della Valle del Lupo dal PLIS, – sostengono – risultano comprensibili e giustificati i sospetti che il disegno dell’Amministrazione comunale contempli un progressivo ecocidio, nonché una vera rapina di un patrimonio di notevole valore ai danni dei cittadini”.

I punti dove si può firmare si trovano tutti a Treviglio: Bar da Mamy, via Municipio; Bottega del mondo, via Roma; Circolo macrobiotico, via Tasso; Supermercato Biologico Erboristeria Sangalli, viale Ortigara (accanto alla BCC, filiale Nord); Studio dott.ssa Nicla Bernardini, via Mazzini; CFL, viale Piave; Cascina Viola, in fondo a via Canonica; Bar Grana, via Monte Nero (angolo viale Montegrappa).

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