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Manfredini

“Il processo? Meglio stupire sul campo”

Il difensore nerazzurro commenta le motivazioni di scommessopoli: "Erano prevedibili, sapevamo di non aver fatto nulla. Ora mi sento un leader per la squadra".

“Era prevedibile aspettarsi motivazioni di questo tipo, non ci resta che continuare a lottare in campo”. Thomas Manfredini commenta così le motivazioni della sentenza del processo sul calcio scommesse che ha coinvolto l’Atalanta: “Non siamo rimasti affatto sorpresi visto che sapevamo di non aver fatto nulla –le parole del numero 5 nerazzurro- ora dobbiamo continuare la nostra battaglia, anche se non sappiamo bene contro chi. Meglio allora intanto proseguire a stupire tutti in campo, come abbiamo fatto nelle prime giornate. Purtroppo a Roma abbiamo sbagliato partita, ma con l’Udinese speriamo di riuscire a riprendere la strada interrotta”. Anche l’avvio di campionato di Manfredini, dopo un’estate travagliata, è stato da applausi: “Sono felice anche perché ho smentito chi parlava di dissapori tra me e Colantuono. Ho trovato continuità anche con lui, e ora voglio migliorarmi ogni giorno di più. I compagni mi stanno dando fiducia e mi fanno sentire importante, un leader in campo. E io mi sento pronto per questo ruolo”. 

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