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L'inchiesta

Calcioscommesse, Signori arrestato e spunta il nome di Doni

L'ex giocatore bergmasco della Nazionale fermato con altre 15 persone con l'accusa di aver aggiustato il risultato di partite di B e LegaPro. Il capitano atalantino, secondo indiscrezioni, sarebbe tra i giocatori indagati.

Ritorna lo spettro del calcio scommesse in Italia. E nell’inchiesta comparirebbero calibri pesanti, uno su tutti Cristiano Doni dell’Atalanta.
Il capitano atalantino, secondo indiscrezioni che arrivano da Cremona (da dove è partita l’indagine), sarebbe tra i 26 indagati con l’accusa di aver “aggiustato” i risultati di alcuni incontri di serie B e Lega Pro attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario.

L’inchiesta, appunto condotta dalla squadra mobile di Cremona, vede inoltre l’arresto di sedici persone in tutta Italia, tra cui ex giocatori di serie A (come il bergamasco Beppe Signori), calciatori di serie minori ancora in attività e dirigenti di società.
Questi i nomi degli “organizzatori”, Erodiani, Pirani, Paoloni, Parlato, Bellavista, Buffone, Giannone, questi quello dei partecipanti”, Bressan, Bruni, Gegic, La Civita, Micolucci, Mehmeti, Signori, Sommese, Tuccella.

Nelle partite sotto la lente di ingrandimento ci sarebbero anche dei match del Siena e dell’Atalanta, tra cui Padova-Atalanta , Ascoli-Atalanta e Atalanta-Piacenza (per quest’ultima le scommesse erano state bloccate per “flussi irregolari”), e all’interno delle intercettazioni comparirebbe il nome di Cristiano Doni quale referente per i bergamaschi.

Secondo il giornale on line di Cremona, il “Vascello.it”:

*in data 12 marzo 2011 Erodiani, Pirani, Buffone, Micolucci, Parlato, Tuccella, Sommese si sarebbero adoperati per ottenere il pareggio in Ascoli-Atalanta. A tal fine i soggetti in questione avrebbero preso contatto con alcuni giocatori dell’Ascoli tra cui Micolucci e il "laterale destro" e con Doni dell’Atalanta che avrebbe dovuto fornire la prova dell’accordo con una stretta di mano a Micolucci durante la partita, segnale convenzionale prestabilito.
*Inoltre in data 19 marzo 2011 Erodiani, Bellavista, Pirani, Parlato, Gecic, Buffone, Micolucci, Tuccella, Sommese, Giannone, Bruni e Signori si sarebbero adoperati per ottenere almeno tre gol in Atalanta-Piacenza con tanto di scansione prestabilita a livello temporale dei gol da realizzarsi. La partita finiva effettivamente 3-0. Sarebbero coinvolti diversi giocatori tra cui Doni e l’ex grigiorosso Gervasoni, in forza al Piacenza, che contattato da Paoloni avrebbe dato secondo l’accusa la sua disponibilità.
*In data 21 marzo 2010 Erodiani, Bellavista, Pirani, Parlato, Sommese, Buffone, Tuccella sono accusati di aver influenzato Padova-Atalanta puntando al pareggio, risultato effettivamente verificatosi. Secondo l’accusa i soggetti indagati si scambiavano informazioni circa un accordo esistente fra le due società.

 

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