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Colantuono

“Non guardiamo la classifica, il Piacenza ?? in ripresa”

Il tecnico atalantino tiene alta la guardia in vista della sfida in Emilia: "Loro hanno avuto un inizio difficile ma ora sono un osso duro".

Per l’Atalanta sabato pomeriggio c’è la trasferta a Piacenza, contro la squadra guidata da Armando Madonna che si trova nelle parti basse della classifica dopo un inizio stagionale da film dell’orrore. “Guai a guardare la graduatoria – avverte Stefano Colantuono – non vorrei che poi ci svegliassimo con delle sorprese. Il Piacenza è un osso duro ed è una squadra in ripresa dopo un inizio in cui ha fatto fatica; nell’ultima giornata ha ottenuto una vittoria fuori casa. Insomma dovremo fare una partita gagliarda”. L’allenatore nerazzurro, come suo solito, cerca di mantenere la concentrazione dell’ambiente a livello di guardia. “Squadre come la Reggina, che abbiamo incontrato quando erano nella parte destra della classifica, poi si sono ritrovate sopra di noi. Il campionato cambia in continuazione ed è anche per questo che dobbiamo lasciare perdere la classifica”.
La trasferta in terra emiliana, aperitivo della sfida di Coppa Italia di mercoledì prossimo contro il Livorno a Bergamo, apre l’ennesimo forcing di tre partite in sette giorni che si chiuderà con la gara di campionato contro il Padova. “In Coppa vogliamo andare avanti ma dobbiamo tenere conto dello sforzo di giocare ogni tre giorni – le parole dell’allenatore – ma sono sicuro che potremo fare bene nella competizione perché abbiamo una rosa che ci permette di affrontarla nel migliore dei modi”.
A chi invece gli fa notare dello strano parallelo tra la stagione della cavalcata in B nella sua prima esperienza a Bergamo e questa (18 punti in classifica dopo 10 giornate in entrambi i casi), Colantuono minimizza: “Le due squadre sono completamente diverse, all’epoca in casa eravamo una macchina perfetta mentre fuori, nel girone d’andata, abbiamo fatto molta fatica. Poi nel ritorno, con calma siamo riusciti a fare quello che sappiamo”. Infine due parole sulle 100 panchine con l’Atalanta. “Sapete quanto è per me importante questa società – le parole al miele del trainer – quindi sono molto orgoglioso del risultato. E poi questo è un club che ha potuto fregiarsi di allenatori importanti, quindi la soddisfazione è doppia”. Un record da festeggiare, magari, con i tre punti.
 

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