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Bergamo

Il vescovo ai ragazzi: “Impegnatevi in politica e sappiate fare scelte impopolari” fotogallery

"Il volontariato è bellissimo, ma non basta": monsignor Beschi ha invitato i tanti giovani radunatisi alla Casa del giovane a spendersi per la politica.

"Quella sera, il 12 dicembre 1969, io ero un giovanotto, in seminario. Era la sera di Santa Lucia e come tanti ragazzi anche noi facevamo festa, ridevamo, scherzavamo. Fino a che non è entrato il nostro superiore, bravissima persona, e ci ha detto secco: ‘Limù, if capì gnent’, che vuol dire ‘limoni (insipidi cioè) non avete capito niente’. Poi è uscito sbattendo la porta. Quella mattina era scoppiata la bomba in piazza Fontana. E non c’era niente da festeggiare, non c’era niente da ridere. Da quel momento ho cominciato a guardare, a interessarmi alla politica". E’ il vescovo di Bergamo che racconta come è nata la sua… passione? chiamiamola passione, politica, ai giovani, tanti giovani cattolici che si sono ritrovati a riflettere insieme a lui sul sogno di una nuova generazione: l’impegno, il progetto, la speranza. 
Francesco Beschi (alla casa del Giovane, invitato da don Francesco Poli) ha toccato tanti punti nevralgici legati all’uomo, alla comunità che non è massa, alla coscienza, alla gratuità, al bene comune. Tutti concetti messi in relazione alla politica e all’impegno dei cattolici in politica. Impegno che non può prescindere dalla capacità di progettare il cambiamento, di organizzare il futuro, compiendo scelte, ha sottolineato: "Anche scelte impopolari. Bisogna avere questo coraggio, quello di non seguire le volontà contingenti. Pensate alla riforma sanitaria e assistenziale messa a punto da Obama negli Stati Uniti: non è che abbia raccolto immediato consenso. Eppure…".
Nessun timore ad andare controcorrente, a discutere, anche litigare sulle questioni: è l’invito rivolto ai ragazzi. E loro, venti-trentenni provenienti dai vari oratori, dalle associazioni, parecchi già a pieno titolo dentro la politica e l’amministrazione, lo incalzano con domande, anche provocatorie. A cui monsignor Beschi  non si sottrae. Per esempio dice chiaramente che "l’impegno di un cattolico in politica non è per prima cosa la difesa degli interessi della Chiesa" e che "se l’unità dei cattolici in politica non era un dogma, non lo è neppure la diaspora". Poi conclude con l’ultima dimostrazione  della sua… passione politica: "Il volontariato è bellissimo ragazzi, ma non basta".  

 

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