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Pedemontana

Al via le procedure per il bando della tratta Turate-Osio Sotto

Si tratta di una gara in regime di Appalto Integrato a procedura ristretta da 2,3 miliardi di euro per la realizzazione di 50 km di autostrada e 100 di piste ciclabili

Con la preinformativa inviata alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea è stata avviata lunedì scorso la procedura di gara per l’aggiudicazione di progetto esecutivo e lavori delle tratte B1, B2, C e D dell’Autostrada Pedemontana Lombarda.

Progetto e lavori riguardano il completamento del sistema autostradale pedemontano rispetto alle tratte aggiudicate nel 2008 al consorzio Pedelombarda scpa per la tratta A (da Cassano Magnago a Turate) ed i primi lotti delle tangenziali di Como e Varese. Le tratte del nuovo affidamento in lotto unico vanno da Turate (Co) a Osio Sotto (Bg) attraversando dal Seveso all’Adda l’intera Brianza: 50 km di autostrada, altrettanti di viabilità locale ed oltre 100 di corridoio cicloambientale.

Si tratta di una gara in regime di Appalto Integrato a procedura ristretta da 2,3 miliardi di euro; sicuramente la più importante gara italiana dell’anno e probabilmente la maggiore anche a livello europeo. Alla preinformativa farà seguito il bando vero e proprio, che la concessionaria prevede di pubblicare entro due settimane per acquisire le candidature a partecipare alla gara da parte di grandi imprese e consorzi italiani ed internazionali. Una volta verificato il possesso da parte degli interessati dei requisiti di partecipazione (principalmente fatturato ed esperienza) sarà chiesto agli ammessi di formulare la propria offerta in termini di qualità, prezzo e tempi di esecuzione.

L’appalto sarà aggiudicato entro l’anno da parte di una Commissione di nomina ministeriale. All’aggiudicazione seguiranno entro metà 2011 la progettazione esecutiva e finalmente l’avvio dei lavori per l’intera opera, da concludere entro il 2014. Nel frattempo la concessionaria proseguirà la risoluzione di espropri ed interferenze tecnologiche, per garantire la massima velocità e certezza ai tempi di esecuzione.

Il sistema finanziario italiano ed internazionale risponde attivamente, nel frattempo, alla richiesta di 3,2 miliardi di euro prevista del piano finanziario dell’opera. E’ in fase di chiusura un prestito-ponte da 200 milioni di Euro a copertura delle esigenze d’investimento dei prossimi 12 mesi. Entro giugno sarà inoltre avviato l’arrangement del finanziamento complessivo, cui parteciperanno da subito quattro tra le maggiori banche italiane (le stesse che rendono disponibile il prestito-ponte) ma al quale hanno già manifestato interesse diverse primarie banche internazionali.

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