Già coinvolti in precedenti inchieste giudiziarie in Italia, Silvia Guerini, 28 anni, e Costantino Ragusa, 33, residenti a Bergamo, sono stati arrestati in Svizzera, nei pressi di Zurigo, perché trasportavano su un’auto materiale esplosivo e un probabile volantino di rivendicazione: forse una bozza da utilizzare dopo un attentato ad una grossa azienda multinazionale. La Guerini era già stata arrestata nel 2001 con l’accusa di aver incendiato un ripetitore televisivo alla Maresana. Era stata assolta dalla Corte di Cassazione. Ragusa, come Silvia Guerini, è stato un leader del gruppo anarchico-ecologista “Il Silvestre”.
Entrambi, nel 2006, erano stati anche accusati di aver a segno un attentato ad un traliccio dell’Enel e ad un’agenzia di lavoro interinale in Toscana. Coinvolto nell’inchiesta elvetica anche Luca Bernasconi, detto Billy, agricoltore italiano vicino agli ambienti dell’estremismo ecologista. Tutti e tre sono in indagati per approvvigionamento, occultamento, trasporto e tentato utilizzo di esplosivo. Silvia Guerini e Costantino Ragusa sono in carcerazione preventiva.
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