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Consultiamoci

Ballo di fine anno al Secco Suardo “Il preside vieta gli accompagnatori”

Una studentessa parla del ballo scolastico riservato alle classi quinte e della scelta del preside di negare, per motivi di sicurezza, l'ingresso a quelli che sarebbero i troppi accompagnatori.

Per la nostra rubrica “Consultiamoci”, dedicata agli studenti e scritta direttamente da loro, pubblichiamo l’articolo di una studentessa del liceo delle Scienze Umane e Musicale Secco Suardo di via Angelo Maj a Bergamo. Nella lettera la studentessa parla del ballo scolastico riservato ogni anno alle classi quinte e alla scelta del preside di negare l’ingresso a quelli che secondo lui sarebbero i troppi accompagnatori.

“Credo sia doveroso segnalare non solo le peculiarità e le eccellenze delle scuole bergamasche ma, purtroppo, anche i difetti di quest’ultime.

Sono una studentessa frequentante l’ultimo anno all’istituto Secco Suardo: si tratta di una scuola prevalentemente femminile e avente due indirizzi, liceo delle scienze umane e musicale. Scrivendo questa lettera, penso di parlare a nome di molti dei suoi studenti.

Come consuetudine, ogni anno a giugno viene organizzato il ballo scolastico riservato alle quinte: una serata ideata per divertirsi, ambientata nel nostro atrio, con la possibilità di invitare un accompagnatore esterno all’istituto.

Già a novembre i rappresentati hanno iniziato ad organizzare l’evento, raccogliendo i nominativi e i soldi  (3€ a persona, quindi 6 a coppia) per musica, cibo e bevande. Scelta che ci ha lasciati un po’ perplessi dato il largo anticipo alla quale, però, non abbiamo fatto più di tanto caso.

Venerdì 3 giugno, invece, ci é stato comunicato dalle rappresentati di istituto che il preside, per motivi di sicurezza, negherá l’ingresso alla serata agli accompagnatori. Nonostante l’insistenza mostrata da vicepreside, studenti e alcuni professori, lo stesso ha detto che non se la sente di “abbandonare” l’Istituto per una sera (dalle 20 a mezzanotte!) a dei ragazzi “estranei” alla scuola. Tutto ciò é avvenuto perché gli accompagnatori, in totale, sono 300, diversamente dagli altri anni in cui erano una ventina appena.

Abbiamo già proposto alternative come utilizzare parte del ricavato per pagare professionisti della sicurezza, ma sono state declinate. Ora mi domando: avendo già compilato le liste mesi fa, non poteva interessarsi prima alla questione?  Non solo in questo modo molti rinunceranno alla serata ma, come già segnalato da alcune studentesse, precluderá l’ingresso a coloro che, vivendo in paesi lontani, non potranno avere passaggi senza il proprio ragazzo.

Ovviamente non é previsto alcun risarcimento, e i 900€ per i 300 partecipanti “extra” non si sa che fine faranno. Troviamo scandaloso non solo la disorganizzazione, ma anche il fatto che non é la prima volta che si verificano simili eventi: nonostante le continue sollecitazione per comprare i rotoli della categienica che sistematicamente mancano (e non ci sembra una richiesta assurda), a settembre siamo state accolte da un televisore al plasma disposto all’ingresso, la cui utilità é pari a zero, e temiamo di sapere da dove provengono i soldi con cui é stato comprato”.

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