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Letture sotto l'albero

Mini, midi, maxi… Un libro per tutte le taglie

Un libro in regalo? Bello, ma è davvero difficile scegliere un titolo tra i vasti cataloghi delle librerie. Elisabetta Olivari propone per Bergamonews una breve guida per donare a una persona il volume fatto su misura per lui/lei.

Da tradizione il libro è il regalo natalizio per eccellenza. E’ altrettanto vero che è davvero difficile scegliere un titolo tra i vasti cataloghi delle librerie. Come fare? Ecco una breve guida per donare ad una persona il volume fatto su misura per lui/lei. Perché non è il lettore a scegliere il libro, ma è il libro a scegliere il lettore…

 

Agli adolescenti che odiano tutto, leggere in particolare: "Diario di una schiappa", di J. Kinney (ed. Il Castoro). Difficile essere adolescenti! Difficile farsi capire da genitori, professori, a volte anche dagli amici. Il "giornale di bordo" del dodicenne Greg, alle prese con il “suo”mondo, è ironico, intelligente e realista. Un divertente manuale di sopravvivenza per giovani adolescenti. Consigliato anche ad insegnati e genitori, per ricordare loro come ci si sente quando si è alti 150 cm e si hanno sia i brufoli sia un’imbarazzante peluria sul viso.

 

Ai realisti più del re: "La vera storia di Carlo Martello", di P. Villaggio (ed. Dalai). "Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers": dicembre 1962, musica di Fabrizio De André, testi di Paolo Villaggio. Si, proprio quel rag. Fantozzi che tanto ci ha fatto ridere (anche amaramente) raccontando le debolezze dell’italiano medio. A cinquant’anni di distanza dal 45 giri, Villaggio trasforma il testo della canzone in un romanzo spassoso e pungente. Il Medioevo che racconta è molto simile ai giorni nostri, perché, da quando esiste il mondo, poco è cambiato. Cito: “E’ mai possibile o porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane (…)”. Da notare, la copertina disegnata da Dario Fo.

 

A chi continua a preferire un vernissage ad un “bellissimo-laboratorio-creativo-zero-tre-anni” e viene divorato dai sensi di colpa: "Quello che le mamme non dicono", di C. Santamaria (Ed. Rizzoli). La momblogger più amata del web ci racconta con ironia i lati meno patinati e non sempre edificanti della maternità. La protagonista, non ancora trentenne, crede nella carriera, nei week end improvvisati, nell’happy hour. Scoprire di aspettare un bambino è un vero shock. E quindi? La maternità diventa una nuova avventura da vivere, in cui non c’è spazio per i luoghi comuni che vorrebbero tutto color confetto. Nel libro si sostiene che non solo è possibile ma anche sano e consigliabile conservare la parte di sé più leggera e divertente. Archiviate lo stereotipo delle mammine che considerano il parco giochi come il luogo più “IN” da frequentare. C’è anche il blog http://quellochelemammenondicono.blogspot.com/.

 

Ai cittadini del futuro: non è mai troppo presto per cominciare: "Alice salva il pianeta", di G. Cozza e M. F. Agnelli (ed. Il Leone Verde). E’ la storia di tre cuginetti che vogliono salvare il pianeta. Per gioco, si danno da fare per aiutare i genitori nella gestione della raccolta differenziata, non sprecando l’acqua in casa, non sporcando la natura quando sono all’aperto. Consigli, storie, aneddoti, suggerimenti per insegnare ed imparare divertendosi abitudini eco-compatibili. Dai 2 anni in su.

 

Ai fai-da-te addicted di tutte le età: "Io lo so fare. Dal dentifricio all’energia: piccola guida all’autoproduzione creativa", di M. Correggia (ed. Altreconomia). Sobri creativi di tutto il mondo, questa guida è per voi! "Io lo so fare" è il manuale dell’autoproduzione per eccellenza. Adatta a tutti coloro che coccolano il mito dell’autarchia domestica, per inaugurare un nuovo stile di vita e un sicuro risparmio, ma anche solo per divertimento: dallo shampoo con la farina di ceci, al "manodomestico" al posto del frullatore, al pane cotto al calore del sole.

 

All’amica fashion victim: "La parigina. Agenda 2012", di I. de La Fressange; S. Gachet (ed. L’Ippocampo). Se siete alla ricerca di un pensiero très chich per lasciare a bocca aperta la vostra migliore amica, eccolo: la deliziosa guida allo chic della parigina fa proprio per voi. Moltissimi, utili, consigli di stile, dispensati da un’icona dell’eleganza francese. Il tutto rilegato in una copertina rosso fiammante effetto pelle. Un dono di classe per chi ha classe.

 

Ai fidanzati/compagni/mariti che non scelgono mai il posto giusto, ma sono convinti del contrario. "Italia 2012. La Guida Michelin: Hotels e Restaurants" (ed. Michelin). Anche se è la compagnia quella che conta davvero, e lo sappiamo, se si mangia (e si dorme) bene si è tutti più contenti. Un messaggio neanche troppo subliminale (adatto quindi anche agli uomini…) per correre al riparo ed evitare di festeggiare il prossimo anniversario nella pizzeria dei coscritti… E magari ci scappa anche quel famoso week end romantico.

 

di Elisabetta Olivari

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