Il gruppo Tenaris fa shopping in Arabia Saudita. La multinazionale della famiglia Rocca ha infatti annunciato nella notte tra martedì e mercoledì di aver raggiunto un accordo per comprare da un gruppo privato il 47,79% del capitale di Saudi Steel Pipe (SSP), produttore di tubi saldati quotato sulla Borsa di Riad, per un prezzo complessivo di 144 milioni di dollari. Il closing dell’operazione, si legge in una nota, è atteso nel primo trimestre del 2019.
Tenaris, che con questa operazione espanderà significativamente la sua presenza industriale in Arabia Saudita, è stato un fornitore dell’industria del gas e del petrolio del Paese e di Saudi Aramco, la compagnia di bandiera, per decenni.
Saudi Steel Pipe, le cui attività si trovano nella parte orientale dell’Arabia, ha una capacità produttiva di 360 mila tonnellate. Nelle settimane scorse il titolo Tenaris aveva superato la soglia psicologica dei 15 euro, sostenuto dal giudizio positivo degli analisti che vedevano i margini operativi e i flussi di cassa destinati ad aumentare nei prossimi anni grazie al miglioramento della domanda e dei prezzi per i prodotti Octg (i tubi senza saldatura) associato anche a un incremento nell’utilizzo della capacità produttiva.
Poi una parziale correzione dovuta, alla fine di agosto, alla crisi argentina e alla svalutazione della valuta locale: un colpo per il colosso dei tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, che in Argentina ha stabilimenti produttivi, che rappresentano una fetta rilevante della capacità del gruppo. Ora il nuovo capitolo con l’espansione in Arabia Saudita.
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