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Il caso

Mancano fondi e personale all’Unibg: il rettore incontra il ministro Bussetti

Mercoledì mattina Remo Morzenti Pellegrini ha illustrato la situazione dell'ateneo bergamasco: attualmente mancano ben 130 docenti e 90 unità di personale Ata.

Come da impegno preso alla riunione dello scorso 2 luglio con una delegazione trasversale di parlamentari bergamaschi chiamati a raccolta dal rettore Remo Morzenti Pellegrini, mercoledì mattina è stato organizzato un incontro tra il rettore stesso e il ministro all’Istruzione Marco Bussetti.

“Per la prima volta il rettore Morzenti ha avuto la possibilità di illustrare la situazione della sua università direttamente a un ministro – spiegano i parlamentari leghisti Giulio Centemero, Daniele Belotti e Alberto Ribolla che avevano presenziato all’incontro nel rettorato di via Salvecchio -; Bussetti ha mostrato una forte attenzione all’anomalia che vede l’Università di Bergamo sotto finanziata e sotto dimensionata rispetto alle altre realtà universitarie italiane”.

Nonostante l’Università degli studi di Bergamo goda di ottima reputazione internazionale, l’ateneo orobico, infatti, si ritrova con un rapporto docenti, personale tecnico amministrativo, studenti tra i più bassi d’Italia: circa il 30% in meno di docenti e il 40% in meno di personale tecnico amministrativo rispetto alle altre università con lo stesso numero di studenti. Il numero di matricole, di converso, negli anni, è aumentato significativamente, passando dalle poco più di 4.000 di dieci anni fa alle oltre 6.000 di oggi. Complessivamente, gli studenti iscritti per l’anno accademico 2017/18 sono quasi 19.000 con appena 327 docenti di ruolo e 220 addetti all’area tecnica amministrativa.

“Nei giorni scorsi abbiamo contattato la segreteria del ministro – continuano Centemero, Belotti e Ribolla – per porre rimedio al caso di Bergamo visto che a 50 anni dalla nascita dell’Università cittadina, la crescita è stata enorme, ma ora è frenata dalla mancanza nell’organico di ben 130 docenti e 90 unità di personale Ata per avere le stesse possibilità degli altri atenei delle nostre dimensioni. Ringraziamo il ministro Bussetti per l’attenzione e da parte nostra continueremo a tenere alto il nostro impegno verso l’ateneo bergamasco”.

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