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Ortofrutta

Ortofrutta

Tempo di bergamotto, energetico e tonificante: ottimo per impreziosire anche la pasta

È il bergamotto, rigorosamente calabrese, il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Non è presente in grandissime quantità e non è nemmeno reperibile a prezzi particolarmente vantaggiosi ma, di anno in anno, l’offerta e l’interesse del consumatore per questo frutto risultano in evidente crescita.

Caratterizzato dalla buccia gialla che nell’aspetto ricorda il pompelmo, anche se è più piccolo e ha un colore più intenso, ha diverse virtù per il benessere dell’organismo. Innanzitutto, è ricco di vitamine (A, C e del gruppo B) e annovera buoni quantitativi di sostanze benefiche chiamate flavonoidi. Inoltre, contiene polifenoli, antiossidanti che ci aiutano a rimanere in forma e in salute.

Grazie alla sua composizione, il consumo di questo agrume è alleato del sistema cardiovascolare e svolge una preziosa funzione energizzante e tonificante. Secondo alcune ricerche, poi, il succo di bergamotto conterrebbe dei principi attivi che contribuirebbero a ridurre il colesterolo.

In cucina può essere consumato fresco, al naturale, specialmente da chi apprezza il suo gusto aspro e intensamente aromatico, anche abbinato ad altri frutti più dolci.

In alternativa, può essere adoperato per preparare primi piatti come originali risotti oppure per insaporire pesce, carni bianche, cacciagione e insaccati. A spicchi, invece, si può gradire condito e aggiunto all’insalata, oppure se ne può mettere una fettina nel tè, come si fa generalmente con il limone.

È utilizzato per spremute e succhi, per ottenere l’ottimo gusto di gelato, ma anche come aromatizzante di confetture, caramelle, canditi, dessert e liquore.

L’olio essenziale di bergamotto, invece, può essere impiegato per fare dei suffumigi, una pratica che può dare sollievo in caso di raffreddore, mal di gola e tosse. Basterà far bollire dell’acqua in una pentola, poi posizionarla su un tavolo, porsi sopra al recipiente e coprire quindi il capo con un asciugamano o un panno per non far disperdere il vapore e respirare i fumi.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo si nota che tra gli agrumi, soprattutto arance e clementine, l’offerta con origini nazionali inizia a staccare la concorrenza estera sia in termini di volumi disponibili sia di qualità, mentre per i limoni le referenze spagnole, almeno in termini di quantitativi disponibili, risultano essere ancora il punto di riferimento della piazza.

È in evidente crescita la disponibilità di kiwi Hayward, caratterizzato dalla polpa verde, che si può trovare con provenienza italiana. La stagione del prodotto estero è praticamente conclusa e da questo momento sino alla prossima primavera saranno le varietà raccolte in Italia ad occupare la quota di mercato di questo prodotto. L’annata non dovrebbe essere delle migliori, i quantitativi raccolti sui differenti areali produttivi risultano decisamente inferiori alle medie annuali, anche se qualità, salubrità e pezzatura media dei frutti risultano buoni.

Una moderata contrazione dei volumi offerti permette di evidenziare condizioni commerciali apparentemente migliori per le compravendite di loti (cachi) senza evidenziare un aumento dell’interesse da parte del consumatore.

Una generale diminuzione dei volumi offerti per quanto riguarda le castagne costringe la produzione ad indicare prezzi di vendita superiori di qualche decina di centesimo rispetto alle quotazioni rilevate sin ora.

Intanto, prosegue come da programmazione l’offerta di pere e mele: nel complesso varietà per varietà i rapporti tra domanda e offerta paiono piuttosto stabili e di conseguenza anche i prezzi, rimane particolarmente evidente la fisiologica carenza di mele, condizione che costringe il mercato a prezzi ben superiori alle medie delle scorse annate.

Passando al comparto orticolo, si intensifica la disponibilità di carciofi con o senza spine: per entrambe le tipologie, l’aumento dei quantitativi evidenzia valori di mercato in diminuzione.

Sono ancora decisamente basse le quotazioni per i cavolfiori, per i quali l’offerta di prodotto locale risulta ancora piuttosto determinante, mentre inizia con il piede giusto la campagna dell’indivia scarola dei colli bergamaschi, le condizioni climatiche dell’ultimo periodo hanno inciso favorevolmente sulla qualità del raccolto.

Da annotare, poi, che tra i radicchi, pur se con prezzi ancora piuttosto elevati inizia l’offerta di un’altra prelibatezza: il radicchio rosso tardivo, tanto bello da sembrare quasi un fiore.

Per concludere, l’evidente e fisiologica contrazione dell’offerta di fagiolini tipo boby nazionali costringe i commercianti a strizzar l’occhio al prodotto con origine nord-africana.

La ricetta della settimana a cura delle nostre Amichesciroppate

Pasta aglio, olio e bergamotto

bergamotto

Ingredienti per 4

2 bergamotti
360 g. Di spaghetti
4 spicchi d’aglio
4 peperoncini
Olio evo q.b.
Prezzemolo tritato

Procedimento

Mentre portare ad ebollizione l’acqua per calare la pasta preparate il condimento.
In una casseruola mettete: olio, peperoncini sbriciolati, aglio tagliato a fettine, il succo di un bergamotto e le fettine dell’altro.
Cuocete a fuoco basso.
Appena gli spaghetti saranno cotto, scolateli e fateli saltare nella casseruola con il condimento.
Una spolverata di prezzemolo e si può procedere con l’impiattamento.

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