La crisi dell’Inter, iniziata a San Siro contro il Cagliari e certificata a Bergamo contro l’Atalanta, ha messo la parola fine all’esperienza di Frank De Boer sulla panchina nerazzurra: fatale per il tecnico olandese il ko di domenica contro la Sampdoria e martedì mattina, il giorno dopo aver sostenuto un allenamento-confronto con la squadra, è arrivato il comunicato della società che ha messo nero su bianco un divorzio già annunciato.
In attesa del nome del successore, con l’ex allenatore di Bologna e Lazio Stefano Pioli in pole position per fare da traghettatore fino a giugno, giovedì sera a Southampton in Europa League a guidare Icardi e compagni ci sarà Stefano Vecchi, attuale tecnico della Primavera interista.
Il 45enne bergamasco, alla guida della Primavera dalla stagione 2014/2015, non è mai riuscito a vincere lo Scudetto ma, al suo debutto, ha vinto il Torneo di Viareggio ed è reduce da un prestigioso successo in Coppa Italia contro la Juventus del 13 aprile scorso.
Una carriera che, dopo le esperienze a Mapello e Cologno al Serio, è decollata a Trezzo sull’Adda, con l’esaltante cavalcata della Tritium dalla serie D alla Prima divisione in soli due anni, impreziositi da una Supercoppa di Lega: poi il Sudtirol e la grande occasione Carpi nel 2013/2014, con l’incredibile esonero nonostante 39 punti in 29 gare e una tranquilla posizione in classifica.
Ora la grande occasione, per di più su un palcoscenico europeo: il ritorno in Primavera è già scritto ma Stefano Vecchi, che martedì ha diretto l’allenamento della squadra, si godrà fino in fondo la sua grande notte, in una partita già decisiva.
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