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Amici di Pegu: il trionfo in campionato in ricordo di Stefano, scomparso nel 2005

Friedrich Nietzsche sosteneva che “il successo non arriva solo con la vittoria, ma talvolta anche già col voler vincere”. Per questo gli Amici di Pegu hanno vinto non una, ma due volte.

Prima, nel maggio di un anno fa, prendendo la nobile decisione di fondare una società sportiva intitolata a Stefano Pegurri, giovane di Nembro scomparso nel 2005 a 19 anni a causa di un aneurisma cerebrale.

E poi, il 17 aprile scorso, con il trionfo nel girone B del campionato di Terza categoria che è valso la storica promozione in Seconda.

Amici di Pegu

“Quando un anno fa alcuni amici di Stefano sono venuti a dirmi che avevano in mente di fondare questa società ho pensato che fosse un’idea da pazzi – commenta Pierluigi Pegurri, padre del giovane scomparso nel 2005 e presidente del club -. Io, inizialmente, ho cercato di mettere quei ragazzi di fronte alla realtà: ‘c’è la crisi, non troverete mai chi vi darà soldi e materiale’ dissi. Ma loro avevano già deciso, e una settimana dopo avevano già trovato un piccolo sponsor che potesse coprire le spese, un commercialista e un notaio”.

“Ho subito accettato quando mi è stato chiesto di fare da presidente di questa squadra – spiega ancora Pegurri -, nonostante non avessi la possibilità economica di mettere dei soldi nella società. Ho seguito i ragazzi sin dal primo allenamento, e posso assicurarvi che ho trovato un gruppo straordinario, fantastico: mai una lite, mai un comportamento sopra le righe, mai una parola fuori posto”.

Amici di Pegu

Quando parla della squadra che oggi rappresenta, Pieruigi Pegurri non cerca nemmeno di nascondere l’emozione: “Con loro il ricordo di Stefano è meno doloroso – continua il presidente -, e vederli vincere nel nome di mio figlio mi ha dato una gioia che non posso descrivere. La speranza, però, è che questo grande sogno, mio e dei ragazzi, possa continuare”.

I tempi, infatti, non sono dei migliori e gli Amici di Pegu hanno assolutamente bisogno di qualcuno che li possa aiutare economicamente: “Il salto di categoria ci obbligherà a trovare un altro campo perché il nostro di Albino non è a norma per la Seconda, e per pagare un centro sportivo per partite e allenamenti servono soldi – spiega Pegurri -. I nostri ragazzi non prendono rimborsi, giocano a titolo completamente gratuito, ma campo e attrezzature costano. Colgo l’occasione per lanciare un appello: se qualcuno volesse farsi avanti come sponsor è il benvenuto nella famiglia degli Amici di Pegu”.

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