Imbrattare le scritte che imbrattano i muri. E’ la particolare missione di un anonimo “giustiziere” che da qualche giorno è entrato in azione a Bergamo. Colpisce con una bomboletta spray, proprio come gli autori delle scritte tanto odiate. Si aggira nelle zone della città più interessate da questo fenomeno come via Serassi e Redona con l’obiettivo di scarabocchiare tutto quello che vede sui muri. Poi lascia la sua firma: un inequivocabile “Basta”.
Non risparmia nessuno. Copre inni degli ultras dell’Atalanta, quelli di estrema sinistra e anche le tag. Se l’intento è quello di ripulire i muri della città non si può dire che il metodo sia corretto.
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