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Il caso

PalaNorda e giovanili: sempre più problemi per la Bergamo Basket

Il Comune di Bergamo risponde al club cittadino invitandolo a pagare gli affitti arretrati dell'Italcementi mentre il progetto dei settori giovanili uniti rischia di saltare: dopo l'Excelsior (club capofila dell'iniziativa) addio vicino anche da parte dell'Azzanese Basket. E il presidente Lentsch pensa di lasciare tutto.

Tra gli affitti arretrati da pagare, il PalaNorda non concesso e il progetto sui settori giovanili ormai quasi fallito, per la Bergamo Basket 2014 di Massimo Lentsch sono tempi duri, anzi durissimi. E l’ipotesi lanciata dallo stesso Lentsch di abbassare la saracinesca sull’ambizioso progetto di riportare il grande basket a Bergamo, a soli 12 mesi dalla nascita del nuovo sodalizio cittadino, è tutt’altro che remota e campata per aria. Colpa – se così si può dire – dei tanti guai arrivati sul groppone del club giallonero nelle ultime settimane: prima la richiesta del palazzetto di Bergamo che aveva fatto storcere il naso a più di una persona in Comune, poi le fatture presentate da Palazzo Frizzoni per gli affitti arretrati della palestra Italcementi non pagati nell’ultima stagione cestistica e infine, come la classica ciliegina sulla torta, la porta sbattuta dalle società più importanti coinvolte un anno fa per l’unificazione dei migliori settori giovanili della Bergamasca per un progetto, quello targato BB14, che poteva fare invidia ai club più blasonati d’Italia e che invece sembra ormai naufragato.

Eppure, solo due settimane fa, il patron della Co.Mark annunciava in pompa magna le ambizioni per la prossima stagione: "Volare in A2 senza se e senza ma". Peccato però che ad oggi, 14 luglio 2015, al club cittadino manchi ancora un palazzetto per la gare interne. “La Bergamo Basket 2014 – commenta Loredana Poli, assessore allo Sport dell’amministrazione Gori – ha un debito nei confronti di Bergamo Infrastrutture di 29.796 euro (più interessi) per il mancato pagamento degli affitti della palestra Italcementi, utilizzata per tutta la stagione 2014-15 per allenamenti e gare ufficiali: abbiamo dimostrato grande disponibilità nei confronti di Lentsch e della società che rappresenta, facendo più di una proposta per riuscire ad arrivare ad una soluzione e a stabilire un piano per il rientro dell’attuale esposizione economica nei confronti di Bergamo Infrastrutture, dimostrando la volontà di svolgere diversi lavori di manutenzione dell’impianto. Non solo Lentsch ha bocciato ogni tentativo di conciliazione, proponendo il saldo di meno della metà del debito, ma ha rilanciato sull’uso del PalaNorda: una richiesta decisamente tardiva, considerando che le numerose realtà che attualmente si allenano all’interno del Palazzetto (sono almeno cinque) hanno fatto richiesta di utilizzo della struttura molto tempo fa".

"Di fronte a questa richiesta – continua Poli -, il Comune e Bergamo Infrastrutture hanno dato nuovamente disponibilità ad un accordo, impegnandosi all’uso per alcuni incontri del PalaNorda subordinato ale attività delle squadre che hanno confermato l’uso della struttura e agli eventi internazionali già programmati. L’ultimatum di Lentsch – conclude Poli, riferendosi alla provocazione lanciata dal patron della BB14 ("O il Comune mi rispondo o lascio tutto") – è irrispettoso non solo nei confronti della disponibilità del Comune e di Bergamo Infrastrutture a trovare una soluzione, ma anche e soprattutto verso tutte quelle realtà locali che usufruiscono del PalaNorda e, più in generale, che corrispondono correttamente gli affitti delle strutture nelle quali si allenano".

Intanto, come detto, tra i club che un anno fa hanno sottoscritto una collaborazione con la Bergamo Basket per riunire sotto il sodalizio giallonero i migliori settori giovanili della Bergamasca è un fuggi-fuggi generale: "Un anno fa ci siamo seduti al tavolo della Bergamo Basket perché eravamo fortemente interessati al progetto che ci era stato proposto – spiega Roberto Cesani, responsabile della Excelsior Pallacanestro Bergamo -, ma ora i presupposti per questa collaborazione non ci sono più: a noi interessano soprattutto i settori giovanili, ad altri solo la prima squadra. Abbiamo deciso di uscire dal progetto perché il rapporto fiduciario è ormai venuto a mancare. Continueremo, per conto nostro, il lavoro con i 400 giovani atleti che gestiamo ogni anno. Cosa è mancato in questi 12 mesi con la Bergamo Basket? Direi la giusta valorizzazione del lavoro che è stato fatto, visto che gli obiettivi tecnici tracciati un anno fa sono stati ampiamente raggiunti. Probabilmente chi ha messo in piedi questa collaborazione non aveva idea di cosa significasse coinvolgere così tanti club".

Ora capofila del progetto è la Virtus Isola Terno di Maurizio Giacometti: "Noi e la Bergamo Basket abbiamo fatto di tutto per far sì che la collaborazione con gli altri club andasse avanti – commenta Giacometti -. Ora aspettiamo di capire chi resterà nel progetto oltre a Torre Boldone e Villaggio degli Sposi, che ci hanno già dato il loro ok".

Ma da Azzano San Paolo non arrivano buone notizie per la BB14 di Lentsch: dopo l’Excelsior anche l’Azzanese Basket è pronta a dire addio.

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