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La lettera

Via Fara: quel parcheggio incompatibile con Città Alta

L'associazione per Città Alta e i Colli di Bergamo consegnerà lunedì mattina una lettera (l'ennesima) al sindaco Franco Tentorio e agli assessori per ribadire il no al maxi parcheggio di via Fara.

L’associazione per Città Alta e i Colli di Bergamo consegnerà lunedì mattina una lettera (l’ennesima) al sindaco Franco Tentorio e agli assessori per ribadire il no al maxi parcheggio di via Fara.

 

La contrarietà dell’Associazione per Città Alta e i Colli al progetto del maxi parcheggio di via Fara, in contrasto anche con il parere favorevole a suo tempo espresso dalla Circoscrizione n°3, e le azioni messe in atto per scongiurarne la costruzione sono note e facilmente documentabili.

Più volte nel corso di questi anni l’Associazione si è rivolta alle diverse amministrazioni comunali che si sono succedute per chiedere il rigetto dell’intero progetto o, quantomeno, la ri-negoziazione della Convenzione stipulata dal Comune con la Bergamo Parcheggi che prevede condizioni ritenute penalizzanti per Città Alta. Le risposte sono sempre state negative. L’Associazione ha sempre sostenuto l’inopportunità del progetto argomentando che:

• il progetto manca di coerenza con i principi del Piano Particolareggiato per Città Alta e i Colli che prevede piccoli parcheggi per residenti e aventi diritto dislocati all’interno delle Mura.

• un parcheggio di quelle dimensione con quelle caratteristiche strutturali è incompatibile con la delicatezza del contest.

• il suo utilizzo per la maggior parte dei residenti di Città Alta è problematico sia in relazione alla sua collocazione che in relazione ai probabili costi dei posti auto

• nel caso si consenta l’uso promiscuo fra residenti e frequentatori non residenti si annulla la possibilità ripetutamente ribadita dall’Amministrazione di una chiusura di Città Alta al traffico automobilistico privato, coerente con il P.P.

• non risulta svolta la necessaria indagine volta a verificare l’effettiva appetibilità dei posti auto per i residenti e a fornire le informazioni relative a criteri e costi per la loro assegnazione.

Alla fine del 2011, in occasione dell’annunciata ripresa dei lavori nel cantiere, dopo le operazioni di messa in sicurezza in conseguenza della frana del dicembre 2008, l’Associazione ha inviato una lettera al sindaco Tentorio e agli Assessori competenti chiedendo chiarimenti in merito a quanto sopra scritto.

Tra le altre cose, l’Associazione chiedeva che fosse fornita alla cittadinanza la possibilità di visionare preventivamente, in opportuna sede pubblica, il progetto esecutivo e le immagini virtuali dell’inserimento nell’ambiente della struttura del garage multipiano, ambiente, come si sa, soggetto a diversi vincoli di "salvaguardia" perchè compreso nelle fasce di rispetto delle mura venete, perchè compreso nel PIANO TERRITORIALE DEI COLLI istituito con L.R. 8/91, nonchè compreso nei CONI PANORAMICI 1 e 1a fissati già dal D.M. 4-1-1957 (viste da via Baioni) e pur già così pesantemente deturpato da tre anni a questa parte.

La risposta del Sindaco è arrivata vaga e insoddisfacente: “… sono ancora in corso le contrattazioni con la ditta per aggiornare i costi dopo la frana del 2008.”

Nessuna risposta in merito alle altre questioni, di non poco conto, che abbiamo posto. Ora emerge il sospetto che le operazioni di consolidamento del terreno condotte a suo tempo dalla ditta Locatelli possano essere state realizzate con materiali non consentiti o addirittura nocivi alla salute. Altro tempo, altri costi, altre grane.

L’Associazione per Città Alta e i Colli ribadisce la sua contrarietà al parcheggio, sostenuta da pareri di indubbia competenza –l’arch.Crotti, estensore del Piano Particolareggiato per Città Alta e i Colli, comuni cittadini e altre associazioni quali Lega Ambiente e Italia Nostra- e chiede che il progetto di costruzione venga definitivamente abbandonato perlomeno nei termini conosciuti ad oggi e vengano ripristinate le condizioni ambientali precedenti. In subordine chiede che venga sostituito coerentemente con le direttive del Piano Particolareggiato, con un parcheggio di piccole dimensioni interamente destinato ai residenti e aventi diritto.

La formazione di parcheggi fuori dalle Mura con accesso facilitato al Colle (scale mobili, ascensori, funicolare, ecc.) è da sempre l’opzione ritenuta vincente dall’Associazione, coerente con il Piano Particolareggiato e con l’aggravarsi delle condizioni di inquinamento ambientale che suggeriscono una forte limitazione del traffico automobilistico in tutta la città di Bergamo.

L’Associazione chiede altresì, e per tempo, che non sia permesso il verificarsi sulle Mura del caos automobilistico avvenuto negli scorsi mesi, in conseguenza dell’apertura di chioschi estivi, quando le istituzioni pubbliche hanno tollerato comportamenti contrari alle regole di convivenza civile che avevano il dovere di far rispettare.

Cordialmente.

Associazione per Città Alta e i Colli
Beppe Cattaneo (Presidente)

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