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Anti riciclaggio

Prestiti e depositi ecco il limite ai contanti

Tra le misure adottate dal governo di Mario Monti anche il limite dell'utilizzo del contante (fino a 1.000 euro) per gli acquisti per combattere. I libretti di risparmio non potranno superare i mille euro.

Tra le misure adottate dal nuovo governo Monti per combattere il riciclaggio di denaro sporco, è stato deciso di abbassare ancora la soglia dei pagamenti in contanti portandola a 999 euro. Sopra questa cifra il pagamento di un servizio o di un bene dovrà essere fatto con carte di credito, assegni intestati e con la clausola di non trasferibilità.

Queste nuove limitazioni, non escludono completamente la circolazione del denaro contante ma è stata messa solo una limitazione a tali pagamenti. Non saranno più consenti acquisti di beni o servizi sopra i 1.000 euro con denaro contante.

Ormai, è dal 1991 che si sono poste delle limitazioni al denaro contante ed agli assegni, piano piano queste soglie massime di spesa sono state abbassate. La norma in questione dovrà essere applicata anche sui cosiddetti pagamenti “frazionati”, cioè il pagamento in più tranches di uno stesso servizio che se nel suo totale supera i 999 euro dovrà essere fatto con strumenti di pagamento tracciabili. Da non dimenticare che l’articolo 12 del decreto 201 del 6 novembre pone delle limitazioni anche alle donazioni e ai trasferimenti a titolo gratuito che dovranno seguire la medesima regola.

Capitolo a parte lo si può aprire per i libretti di risparmio o postali al portatore, che entro il 31 dicembre dovranno essere portati sotto i 1000 euro, la limitazione prevede che questi titoli potranno essere riscossi anche da un soggetto estraneo che attesti un’idoneità per farlo ma la somma dovrà essere inferiore alla nuova soglia imposta dal decreto.Gli istituti di credito di fronte a queste situazioni sono obbligati a saldare il portatore dei titoli ma hanno l’obbligo di comunicarlo al Ministero dell’economia e all’agenzia delle entrate come previsto da una legge del 2007.

La stessa operazione vale se un soggetto si presenta per la riscossione di depositi bancari che non sono stati accesi da lui, anche in questo caso si dovrà seguire tutto l’iter procedurale che vale per i libretti al portatore. Nessun limite è invece imposto ai prelevamenti o versamenti sui propri conti (o altrui con apposita delega) presso gli sportelli bancari o postali.

Un mezzo in più per combattere il riciclaggio di denaro sporco e anche per far venire a galla buona parte di quel mercato sommerso che fiscalmente risulta del tutto inesistente per lo Stato.

La tabella qui sotto riporta le variazioni dei limiti relativi all’uso dei contanti, dei libretti al portatore e degli assegni “liberi”.

 

Fino al 29 aprile 2008                            12.500 euro

Dal 30 aprile 2008 al 24 giugno 2008        5.000 euro

Dal 25 giugno 2008 al 30 maggio 2010    12.500 euro

Dal 31 maggio 2010 al 12 agosto 2011      5.000 euro

Dal 13 agosto 2011 al 5 dicembre 2011     2.500 euro

Dal 6 dicembre 2011                               1.000 euro

 

(Articolo di Stefano Asperti)

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