Il voto

Sì dal Consiglio: via libera al referendum per maggiore autonomia lombarda

Con l'indispensabile sì del Movimento 5 stelle la proposta del centrodestra in Regione per un referendum che chieda ai cittadini se vogliono una maggiore autonomia in Lombardia è passato martedì sera, ottenendo i necessari due terzi del Consiglio.

Con l’indispensabile sì del Movimento 5 stelle la proposta del centrodestra in Regione per un referendum che chieda ai cittadini se vogliono una maggiore autonomia in Lombardia è passato martedì sera.

La proposta doveva raccogliere per Statuto i 2/3 dei consensi dell’Aula: a favore si sono espressi 58 consiglieri (Lega Nord, Lista Maroni, Forza Italia, NCD, Fratelli d’Italia, Pensionati, Gruppo Misto e M5S), contrari 20 (PD, ad eccezione del consigliere Corrado Tomasi che ha votato a favore, e Patto Civico).

Il testo del quesito, condiviso all’interno di un tavolo di lavoro in seno alla Commissione Affari istituzionali e poi approvato dalla stessa lo scorso 4 febbraio, è il seguente: “Volete voi che la Regione Lombardia, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma della Costituzione?”

"Questo governo non rispetta i patti e gli accordi già sottoscritti, è per questo che serve il referendum e il pronunciamento del popolo lombardo, è per la forza istituzionale e politica che sta dietro al pronunciamento del popolo". Questo aveva detto il governatore Roberto Maroni, intervenendo nell’aula del Consiglio regionale durante la discussione sulla proposta di referendum per chiedere ai cittadini se sono favorevoli a una maggiore autonomia della Lombardia.

"Se vado a Roma con il voto di 10 milioni di lombardi – ha aggiunto Maroni – e’ la Lombardia con la L maiuscola, e’ il popolo, non il presidente leghista che cerca di ottenere qualche vantaggio".

Il Consiglio regionale in mattinata aveva approvato la modifica alla legge 34 (relatrice Iolanda Nanni del Movimento 5 Stelle) che introduce le modalità informatizzate nelle consultazioni popolari e che vede la Lombardia – come è stato sottolineato in Aula da più forze politiche – apripista a livello nazionale nell’utilizzo del voto telematico. Non ha partecipato al voto il Pd, in dissenso con un provvedimento definito dal capogruppo Enrico Brambilla “di evidente strumentalità politica e non accompagnato da una chiara norma finanziaria”.

La nuova legge approvata sembra propedeutica al referendum: dispone che in ogni seggio elettorale sia presente almeno un apparecchio per il voto elettronico collocato in modo tale da garantire segretezza e personalità del voto. Ciascun apparecchio dovrà poi essere dotato di un meccanismo che può consentire anche l’eventuale stampa su carta del voto espresso elettronicamente, nonché di un’urna nella quale le schede cartacee possono essere depositate automaticamente dopo il voto.

E i grllini sonos stati accusati di scambio con la maggioranza: referendum e voto elettronico. Ma il consigliere di Bergamo Dario Violi ha sottolineato che "Il Movimento 5 Stelle è da sempre per l’espressione dei cittadini, per questo abbiamo detto sì alla proposta del referendum"  

Sottolienado la vittoria delle idee, Stefano Buffagni del del Movimento 5 Stelle attacca il Pd: "L’atteggiamento del PD in aula è stato vergognoso. Dopo che da settimane ha insultato il M5S per questa proposta, dopo che per tutto il giorno ha fatto da moralizzatore a chi non si vende ma pensa sempre e solo agli interessi dei cittadini, è arrivato all’ultimo a dichiarare di essere pronto ad appoggiare il Referendum in cambio di un loro salvacondotto comunicativo. Il PD dovrebbe fare pace con il cervello e spiegare ai suoi elettori che cosa vuole fare. Al momento rimesta aria con le parole e a differenza del M5S, non porta nessun risultato concreto per i cittadini come il voto elettronico e questo referendum che spingerà Roma a darci più risorse”

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