La lettera

Mio padre ucciso dalle Br Per rispetto Curcio non dovrebbe parlare

Pubblichiamo al lettera di Piero , figlio di Giuseppe Mazzola, carabiniere in pensione, prima vittima assieme a Graziano Giralucci, degli assassini delle brigate rosse, ossia della formazione criminale alla quale deve la notorietà Renato Curcio, il quale viene generalmente indicato solo quale un ideologo che non si è mai macchiato di delitti di sangue. Curcio è intervenuto domenica 24 agosto a Torre Boldone per la Festa in Rosso.

Pubblichiamo al lettera di Piero , figlio di Giuseppe Mazzola, carabiniere in pensione, prima vittima assieme a Graziano Giralucci, degli assassini delle brigate rosse, ossia della formazione criminale alla quale deve la notorietà Renato Curcio, il quale viene generalmente indicato solo quale un ideologo che non si è mai macchiato di delitti di sangue. Curcio è intervenuto domenica 24 agosto a Torre Boldone alla Festa in Rosso.

 

Pregiatissimo Direttore,

Ho appreso in questi giorni che Renato Curcio sarà presente domenica 24 agosto, giorno di chiusura della festa di rifondazione comunista.

Di solito per la chiusura di una manifestazione si ospitano delle personalità che possano dare lustro all’evento e agli organizzatori. Credo che a tale consuetudine non faccia eccezione l’attuale manifestazione di rifondazione comunista. Premesso che mi rattrista il fatto che lo show abbia luogo nel bergamasco terra di origine di mio padre, egli infatti era nato a Telgate, mi corre l’obbligo di rinfrescare la memoria agli (forse) immemori organizzatori che sono certo non intendono essere dei tragici epigoni delle gesta del loro importante (si fa per dire) ospite che per quanto mi riguarda non rappresenta altro che la cultura del male. Sono infatti il figlio di Giuseppe Mazzola, carabiniere in pensione, prima vittima assieme a Graziano Giralucci, degli assassini delle brigate rosse, ossia della formazione criminale alla quale deve la notorietà Renato Curcio, il quale viene generalmente indicato solo quale un ideologo che non si è mai macchiato di delitti di sangue. Niente di più falso.

Al contrario Renato Curcio è stato condannato in tutte e tre i gradi di giudizio assieme ad Alberto Franceschini, Mario Moretti, Giorgio Semeria, Roberto Ognibene, Susanna Ronconi e Martino Serafini, quale colpevole di duplice omicidio nelle persone di Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci.

Omicidio particolarmente vigliacco in quanto le vittime erano disarmate ed efferato in quanto mio padre prima è stato ferito all’inguine e poi trucidato con un colpo in fronte. Gli organizzatori possono andarne orgogliosi delle magnifiche gesta del loro oratore! Mi auguro per loro che non debbano mai carezzare la nuca di un loro caro e ritrovarsi poi le mani piene di sangue e di materia cerebrale. Forse allora saranno più cauti nel dire che Rena Curcio ha pagato il suo debito con lo Stato e che è come uno di noi, di certo non di me e dei miei fratelli. Ho letto che secondo gli organizzatori Curcio non parlerà di terrorismo ma intratterrà l’uditorio su problemi del lavoro.

E’ un argomento che lui conosce bene da tempo e in tutte le sue sfumature, forse non è inutile sapere che il duplice omicidio subito dopo il fatto è stato qualificato su “Controinformazione”, pubblicazione a cura delle brigate rosse, come semplice “incidente sul lavoro”. Bell’esempio di lavoro l’assassinio!

Se non fosse tragico mi direi di essere fiero di appartenere a un Paese che organizza manifestazioni di questo tipo con un substrato ecologista che tentano anche di riciclare i rifiuti della Storia. Un’ultima notazione: come non esistono gli ex morti così simmetricamente non esistono gli ex assassini.

Tutta la mia solidarietà ai cittadini di Torre Boldone che sono certo non meritano tutto questo.

Piero Mazzola

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Torre boldone
Al via la Festa in Rosso: la concluderà Renato Curcio
La replica
Curcio a Torre Boldone Rifondazione a Sessa: “Non parla di lotta armata”

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI