Fa discutere all’interno del Partito democratico l’autocandidatura di Alessandro Frigeni alle prossime elezioni regionali. A differenza di Giorgio Gori e Mirosa Servidati, che si mettono in gioco all’interno del partito con le primarie del parlamentari, l’esponente renziano ha già annunciato la sua candidatura nelle liste per le Regionali. Che non prevedono primarie, ma solo l’indicazione dei nomi da parte dell’assemblea provinciale del partito. Lo scatto in avanti non è stato accolto con entusiasmo dai militanti, che aspettano le decisioni da parte della direzione. La riunione, in cui verranno ufficializzate anche le candidature per le primarie dei parlamentari, è in programma sabato. Non è escluso che qualche componente alzi la voce contro il vice segretario Frigeni per la mossa anticipata.
Lui ha però le idee già chiare, anche sul programma, così come dichiarato durante la conferenza stampa di martedì: “I temi fondamentali sono l’ambiente, il consumo di suolo, l’equilibrio tra sanità pubblica e quella provata. Ho raccolto con emozione la proposta fatta dai comitati di Renzi con l’obbiettivo di mettermi a disposizione del territorio. Ho accettato la sfida di provare a creare un raccordo tra i Comuni e la Regione”.