L'intervista

Scovare l???assassino di Yara tramite il telefono? Tavaroli (ex Telecom): “Difficile, se non impossibile” fotogallery

"Serve un lavoro immenso per rintracciare quell'utenza telefonica che si trovava sia a Brembate Sopra sia a Chignolo d'Isola. E se l'assassino avesse spento anche il suo telefono sarebbe inutile..."

Ex carabiniere, per anni al servizio Anticrimine di Milano, poi ben noto per vicende di carattere nazionale in qualità di ex capo della sicurezza di Telecom Italia, oggi Giuliano Tavaroli è un consulente aziendale per la gestione dei rischi e della sicurezza. Resta un grande esperto di telefonia e parla con Bergamonews del caso di Yara Gambirasio.

Lo scopo degli inquirenti è anche cercare di capire se un’utenza telefonica che si trovava a Brembate Sopra al momento della scomparsa è rintracciabile anche a Chignolo d’Isola poco tempo dopo. Le pare possibile?
Un lavoro del genere oggi su una giornata di tre mesi fa è difficile. Sono incerto se dire impossibile. La premessa è che un telefonino è rintracciabile in una determinata fascia oraria se ha generato traffico, quindi sms o telefonate. Mi risulta che ancora oggi è così. In caso contrario non è rintracciabile.

Ma quindi quell’obiettivo è qualcosa di impossibile?
Diciamo difficilissimo. Bisogna scavare in tutti i sistemi di tutti gli operatori di telefonia mobile, non proprio uno scherzo. Migliaia e migliaia di dati. E soprattutto, mi chiedo, su quale fascia oraria ci si deve concentrare? Certo si può lavorare sulla mezz’ora successiva alla scomparsa di Yara, ma se solo l’omicida avesse girovagato in auto in altri luoghi sarebbe impossibile delimitare il periodo di tempo da mettere sotto la lente. Mi sembra chiaro.

Quindi, da ex carabiniere, spenderebbe giornate e sonno su una verifica di questo tipo?
Quel che farei io non conta. Credo stiano già dedicando giornate e sonno a questa verifica i carabinieri e la polizia. E’ un lavoro che definire di “ampie dimensioni” è poco. Credo che si tratti di verificare migliaia di utenze, anche per questo motivo vedo un po’ pretestuosa ogni critica che si muove in questi giorni agli inquirenti. Spero anzi che i dati telefonici relativi al giorno della scomparsa di Yara e magari ai giorni successivi siano stati “congelati” e messi in archivio.

Sappiamo che un telefonino può agganciare una cella o un’altra non solo perché si sposta fisicamente ma anche per questioni di traffico: ovvero una cella va in soccorso ad un’altra sovraccarica. Ma è possibile stabilire fisicamente dove si trova un dato telefono cellulare?
Difficile ma si può fare, dipende anche dalla dimensione delle celle. Ce ne sono alcune con angolo a 360 gradi, che quindi coprono un’area che disegna un tondo, o alcune a 180 gradi, quindi una mezza luna. Con un particolare tipo di lavoro sulle varie celle è possibile. Muoversi ora per fare un lavoro così richiederebbe alcune premesse…

Cioè quali?
Posso solo fare ipotesi e considerazioni. Chi ha rapito Yara ha dimostrato una certa dimestichezza. Ha spento il cellulare della ragazzina. E’ stato scaltro. Se avesse spento il suo cellulare o l’avesse lasciato a casa tutto sarebbe inutile.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
leggi anche
Il ritrovamento
Yara Gambirasio ritrovata cadavere La diretta degli eventi a Chignolo d’Isola
La mappa
Il luogo del ritrovamento
Brembate sopra
Le lacrime su Facebook, “addio piccolo angelo”
Il giallo
Yara ?? morta, il corpo ritrovato in un campo
Le indagini
Yara, “anche una goccia di sudore pu?? essere decisiva”
Le indagini
Yara, quali spostamenti nella zona? Al vaglio i filmati delle telecamere
Il giallo
Yara, indagini avanti senza sosta Un operaio: in quel campo non c’era niente
Le indagini
Yara Gambirasio uccisa, ferite d’arma da taglio sul corpo
Il paese
Lutto cittadino, il sindaco: è un dramma
La gente
Centinaia di persone a Chignolo per Yara “Bestie, avete ucciso un angelo”
Il giallo
Yara Gambirasio, parla un volontario della protezione civile “Il corpo non poteva essere l?? da tempo”
Le indagini
Yara uccisa a coltellate, ha tentato di difendersi Il maniaco l’ipotesi pi?? accreditata, per ora
A scuola
Un mazzo di fiori sul banco di Yara e tanti messaggi d’affetto
I compagni di scuola
A scuola silenzio e tanto dolore: “Non ci sono parole”
Il giallo
Yara, “Chi sa parli, io credo che sia stato un branco” In lacrime Valsecchi, capo della protezione civile
Editoriale
Yara, piovono critiche su indagini e ricerche ma ora l’obiettivo deve essere uno solo
Le indagini
Yara, accertamenti sui frequentatori della discoteca
Bergamo
In consiglio comunale un minuto di silenzio per Yara
La lettera
Un lettore: “Rispettiamo i volontari”
Le indagini
Yara, autopsia sospesa dopo cinque ore Si andr?? avanti fino a notte fonda
La solidarietà
I genitori di Yara: “Cerchiamo giustizia, non vendetta” Folla in chiesa e alla fiaccolata
Autopsia
Yara, nessun segno di violenza sessuale Profonda coltellata alla schiena
Le indagini
Autopsia, terminate le analisi principali Nessuna traccia di violenza sul corpo di Yara
Le indagini
Yara, ora si studia il polline del campo Tanta scienza, ma il vecchio fiuto degli investigatori?
Le indagini
Yara, giorni per un quadro completo dell’autopsia Intanto resta il mistero della sim card
Doppio dramma
Le giovani vite spezzate di Yara e Daniel Due tragedie che pongono interrogativi
Le indagini
Yara, forse un punteruolo l’arma dell’assassino Il procuratore: finora solo illazioni su autopsia
Le indagini
Yara, nuove analisi nel campo di Chignolo La super esperta preleva polline ed essenze
Le indagini
Yara, furgone bianco nella via quando è scomparsa

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI