• Abbonati

Preso a calci e pugni dal collega, l’agente Simeoli: “Che paura, finalmente giustizia”

L’agente Fabio Simeoli tira un sospiro di sollievo all’uscita dal tribunale di Bergamo. Erano quasi sei anni che attendeva la condanna del suo collega alla Polizia Locale di Cividate al Piano. Esattamente dal 26 febbraio 2014, quando Massimiliano Laruccia intorno a mezzogiorno entrò nel comando di piazza Giovanni XXIII e lo aggredì a calci e pugni, causandogli un trauma cranico, la frattura del setto nasale con 99 giorni di prognosi e un’invalidità permanente del 5 %.

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI