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“Le urla di mia sorella Marisa mentre veniva uccisa dall’uomo che voleva lasciare”

Curno. A distanza di tre anni la rabbia ha lasciato spazio al dolore. E a tante lacrime. Sono quelle che scendono dagli occhi di Marisa Sartori quando ricorda sua sorella Deborha. Impossibile trattenere il pianto ripensando a quella terribile sera del 2 febbraio 2019, quando la 25enne venne uccisa con otto coltellate da Ezzedine Arjoun, il marito violento da cui aveva deciso di divorziare, poi condannato all’ergastolo.

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