Dal corteo del primo maggio, Festa dei Lavoratori, si è staccato un gruppo di immigrati, di profughi tunisini arrivati di recente in provincia di Bergamo, e di giovani e gruppi polòitici bergamaschi riuniti sotto la sigla “Brigata di Solidarietà Attiva”. Tende installate simbolicamente fuori dal Comune per chiedere accoglienza.