La Galizia nel 1914 era una vasta pianura poco abitata e considerata una delle regioni meno evolute d’Europa: per i generali austriaci e zaristi era il campo di battaglia ideale per risolvere in fretta e una volta per tutte la questione della loro guerra. In pochi mesi le perdite furono spaventose: 994mila austroungarici e più di un milione di russi.