Sono state circa un centinaio le persone che nel pomeriggio di giovedì 21 settembre sono accorse al presidio della Lega Nord tenutosi all’esterno della cooperativa in cui era domiciliato il 20enne della Sierra Leone fermato per la violenza sull’operatrice 26enne che da poche settimane lavorara all’interno della struttura sorta all’interno di un cascinale a Fontanella, nella Bassa Bergamasca.