Una tematica importante e assolutamente contemporanea quella che concerne la mostra “Amor est vitae essentia” dell’artista Massimo Cedrini che inaugura il 12 maggio alla Fondazione Mazzoleni ad Alzano Lombardo.
La collezione è composta da circa 20 opere e nasce da un’intima e sincera esigenza da parte dell’artista di denunciare il maltrattamento del mondo animale operato dall’uomo; nello stesso tempo le immagini mostrano non soltanto il naturale collegamento tra l’uomo e la natura ma mostrano simbologie e riferimenti alle tematiche trascendentali appartenenti al mondo delle filosofie orientali, nelle quali vi è – secondo l’artista – la chiave di interpretazione della nostra esistenza.
“Un tema che sicuramente ci sta molto a cuore – spiega il Presidente della Fondazione Mario Mazzoleni – data la società contemporanea in cui viviamo; l’arte ha sempre avuto il lodevole compito di trasmettere emozioni e di farsi veicolo di messaggi importanti, dunque penso che la denuncia e la volontà di sensibilizzare attraverso mezzi artistici sia una scelta giusta e degna di spazio”.
Ogni opera nasce con un proprio riferimento simbolico dato non solo dal soggetto rappresentato ma anche dall’inserimento di frasi all’interno del quadro che ammoniscono e invitano il visitatore a una riflessione attraverso simbolismi ed immagini.
Massimo Cedrini compie un viaggio di ricerca interiore e si imbatte in ciò che ha sempre creduto: il mondo animale, nel quale ha origine la nostra esistenza terrena. Lo stretto collegamento tra uomo e animale trova perfetto compimento in queste tele, intrise di dolcezza e malinconia.
Un’intima e sincera collezione che da sabato 12 maggio fino al 6 giugno la Fondazione Mazzoleni Onlus, ospita nelle sale a volte di Palazzo Barzizza tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, ad eccezione della domenica, giorno di chiusura della galleria.
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