• Abbonati
sabato
1
Luglio
sabato
22
Luglio

Tre mostre fotografiche sulla religiosità concludono la rassegna “Carlo Leidi, vita parallela da fotografo”

Evento Terminato

sabato
1
Luglio
sabato
22
Luglio
  • DOVE
  • CONDIVIDI

Siamo giunti agli eventi conclusivi della rassegna “Carlo Leidi, vita parallela da fotografo” organizzata da Archivio Carlo Leidi con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Bergamo e dell’associazione Quarenghicinquanta.
Dopo le mostre dedicate a “Bergamo”, a “Il viaggio”, alla “Enogastronomia”, la rassegna dedicata al professionista, fotografo, politico bergamasco espone gli scatti dedicati al tema della religiosità, un tema che Carlo Leidi ha saputo ben interpretare con memorabili immagini scattate in varie occasioni di culto o di viaggio, sia a Bergamo sia in altre parti del mondo. Gli appuntamenti sono tre:

– “I Calvaires bretoni”, con inaugurazione il 1° luglio alle 18 alla galleria Quarenghicinquanta (visitabile fino al 15 luglio, da giovedì a sabato dalle 15,30 alle 19).
I Calvaire bretoni rappresentano un fenomeno unico come la terra che li ha prodotti, la celta Bretagna, e certificano la volontà di preservare integra la propria identità culturale.
Sono i suoi calvari, presenti nei complessi parrocchiali recintati, simbolo dell’arte cristiana, frutto dell’opera di artigiani e di artisti poco famosi, realizzati tra il XVI e il XVIII secolo nello scuro granito bretone.
Scolpiti in verticale, i Calvari, raccontavano i testi sacri, la vita di Cristo e dei Santi per immagini, con al centro la Passione e il Calvario. L’obiettivo era quello di farsi capire anche dalla gente semplice che non sapeva leggere. Per questo le figure sono ben definite con le teste sproporzionate rispetto al corpo per facilitare la comprensione delle espressioni.

– “Il viaggio del papa in Polonia” , con inaugurazione domenica 2 luglio alle 18 in Porta Sant’Agostino (visitabile fino al 15 luglio, da giovedì a domenica dalle 15.30 alle 19).
Le fotografie in mostra sono state scattate in Polonia (Varsavia, Nova Huta, Czestokova, Cracovia, Auschwitz) nel giugno del 1979 e ritraggono il popolo polacco nel corso della prima visita di papa Giovanni Paolo II alla sua patria d’origine. “Non credo” – scrive Carlo Leidi – “che le immagini richiedano commenti; tengo soltanto a precisare che la modesta qualità tecnica della maggior parte delle fotografie è dovuta all’impiego di una “Minox” provvidenzialmente disponibile al quale fui costretto dopo il furto di tutte le mie Nikon avvenuto a Varsavia durante il secondo giorno della visita papale”.

– “La religiosità popolare” , con inaugurazione martedì 11 luglio alle 18 alla galleria Ceribelli (visitabile fino al 22 luglio, da martedì a sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19,30).
La mostra raccoglie immagini scattate in momenti diversi senza l’intento, da parte del fotografo, di farne una esposizione tematica. Tutte hanno però come oggetto l’atteggiamento della gente, religiosa oppure laica, di fronte a momenti legati al sentimento religioso processioni, funerali, la visita di Madre Teresa di Calcutta così come la sensibilità, a volte divertita, del fotografo ha voluto coglierlo.

Dopo le suggestioni della musica di Claudio Angeleri e Giulio Visibelli, le riflessioni sulla realtà della Repubblica ceca dell’ambasciatore Aldo Amati e il prezioso contributo di Carlo Petrini sull’enogastronomia e l’agricoltura del territorio, l’evento collaterale conclusivo della rassegna è offerto dal fotografo italiano Mario Cresci che parlerà della fotografia di Carlo Leidi mercoledì 5 luglio alle 18 alla sala Galmozzi di via Tasso, 4.

Tutte le mostre e gli eventi sono a ingresso libero.

segnala il tuo evento gratuitamente +

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI