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“Teatrando”, inaugurazione degli Incontri europei con la musica

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La 37a edizione degli Incontri Europei con la Musica si inaugura sabato 20 gennaio alle 16 in Sala Piatti a Bergamo con un evento dal titolo “Teatrando, il racconto musicato e recitato”.

È il primo concerto di “…e adesso musica!”, la finestra sulla creatività dell’ultimo secolo realizzato da AchRome ensemble nell’ambito della stagione dell’Associazione Musica Aperta: si tratta di un incontro tra l’arte dei suoni e la grande letteratura nella forma del melologo, ovvero della recitazione sostenuta dalla musica, o della libera interpretazione di un testo poetico.

Nel primo caso, Pieralberto Cattaneo ha interpretato un testo di Jorge Luis Borges, tratto dal Manuale di zoologia fantastica, per realizzare, con solo pianoforte e voce recitante, La favola degli specchi, narrazione di un incubo in cui le figure riflesse prendono vita autonoma.

Un racconto fantastico ai limiti del grottesco di Edgar Allan Poe, Il diavolo nel campanile, è stato invece interpretato da Simone Fontanelli per quattro strumenti e narratore, seguendo passo passo il testo opportunamente adattato. Tutto il materiale compositivo fin nei minimi dettagli mira a evocare e in un certo senso ad “amplificare” quello che le parole soltanto dicono, aumentandone l’espressività e l’energia rappresentativa. I personaggi descritti, le loro azioni strambe, le situazioni grottesche e la forte ironia del racconto vivono così anche nella musica.

Una strada diversa e inedita è stata quella di Francesco Trocchia, che con Atmosphère ha interpretato una poesia di Stéphane Mallarmé, L’azur, per viola, flauto contrabbasso, clarinetto e pianoforte. Poiché il poeta sosteneva, secondo l’estetica simbolista, che la sua poesia non dipingesse la cosa, ma l’effetto che produce, qui non una voce, ma la viola agirà come una voce che parla e recita con le proprie corde. Questo brano è stato scelto, insieme con altri due che saranno proposti in successivi concerti, da una selezione internazionale bandita dall’Ensemble con le Edizioni musicali Preludio e, come per la partitura di Fontanelli, è in prima esecuzione.

AchRome ensemble nasce dall’idea di sei giovani valenti musicisti (Antonella Bini, flauti; Marco Sorge, clarinetti; Yoko Morimyo, violino e viola; Emanuele Rigamonti, violoncello; Gabriele Rota, pianoforte – direttore Marcello Parolini), provenienti da diverse realtà musicali e tutti già attivi nell’ambito della musica più recente. Già dal 2013 i musicisti si erano uniti in Ensemble, con il supporto dei compositori Davide Anzaghi, Pieralberto Cattaneo, Simone Fontanelli e Paolo Coggiola. L’Ensemble è stato molto apprezzato dal pubblico e dalla critica nelle sale italiane ed estere in cui si esibito: Cenon/Bordeaux (Francia), Bacau (Romania), Milano (Sala Verdi, Teatro dal Verme, Auditorium Di Vittorio, Palazzina Liberty, Museo del ‘900), Bergamo (Sala Piatti, Donizetti Night), Rai Radio3, Preludio Livestreaming, Torino (Accademia Albertina), Tradate (Villa Truffini).

AchRome ensemble si propone quale interprete dei lavori contemporanei e del repertorio storico e, soprattutto, con un lavoro sinergico con i compositori, di avvicinare un pubblico sempre più attento all’evoluzione della musica attraverso i secoli. Nel 2017, alla Sala Piatti di Bergamo, ha esordito con “…e adesso musica!” – la prima stagione di musica contemporanea della Città di Bergamo.

L’ingresso alla sala, come per tutti i concerti della stagione promossa da Musica Aperta, sostenuta e patrocinata dalle Fondazioni Mia e della Comunità Bergamasca e da Comune, Provincia, Regione, è libero fino all’esaurimento dei posti.

 

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