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Stragi naziste, alla Malga Lunga presentazione del libro “Zone di guerra, geografie di sangue”

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Domenica 27 agosto alle 14.30 al museo Rifugio Malga Lunga si terrà la prima presentazione in provincia del libro “Zone di guerra, geografie di sangue. L’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943-1945)”, a cura di Gianluca Fulvetti e Paolo Pezzino (edito Il Mulino). Sarà presente Gianluca Fulvetti.
L’iniziativa è promossa nel corso dell’ospiterà organizzata da lunedì 21 a domenica 27 agosto, come ogni anno, dalla sezione Anpi “Eugenio Bruni” di Bergamo, in collaborazione con il Comitato della Malga Lunga e alternandosi alle altre sezioni.

IL LIBRO
Oltre a stragi tragicamente note, come quelle di Monte Sole e di Sant’Anna di Stazzema, il periodo compreso fra l’8 settembre del 1943 e la fine della guerra ha visto cadere sotto il fuoco tedesco e fascista un grande numero di italiani, in larga misura cittadini estranei alla lotta partigiana, vittime di rastrellamenti o rappresaglie, ma in parte anche antifascisti e partigiani inermi, già catturati e disarmati ed eliminati in una spietata politica del terrore. Molti di questi episodi non erano stati finora indagati a fondo, mentre da una loro valutazione complessiva e comparazione è possibile dedurre infor¬mazioni sulle strategie di guerra dei tedeschi e sul ruolo dei fascisti repubblicani. Risultato di un censimento svolto su oltre cinquemila casi di violenza perpetrati ai danni della popolazione civile e dei partigiani inermi, questo volume fornisce una mappa completa e ragionata delle stragi che hanno insanguinato l’Italia, analizzandole dal punto di vista geografico e storiografico. Accanto alla ricostru¬zione degli avvenimenti, sono presi in esame i contesti nei quali le stragi ebbero luogo, il ruolo dei responsabili, le dinamiche delle azioni partigiane, le strategie di sopravvivenza dei civili, ponendo in rilievo i nessi fra i singoli episodi e gli obiettivi dell’esercito tedesco in Italia. “Zone di guerra, geografie di sangue” mette a disposizione di studiosi, studenti e interessati alla storia nuove informazioni e interpretazioni sulla “guerra ai civili”.

GLI AUTORI
Gianluca Fulvetti, ricercatore di Storia contemporanea all’Università di Pisa, è stato direttore dell’Istituto della Resistenza di Lucca ed è membro del Comitato scientifico dell’Insmli (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia). Si occupa da anni della storia della società italiana durante la Seconda guerra mondiale, con particolare riferimento alle violenze di guerra e al ruolo delle istituzioni ecclesiastiche. Paolo Pezzino, già professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Pisa, negli ultimi anni si è occupato prevalentemente di massacri di civili nella Seconda guerra mondiale. Con il Mulino ha pubblicato, fra gli altri, “Anatomia di un massacro” (2007), “Sant’Anna di Stazzema” (2013) e, assieme a Luca Baldissara, “Il massacro. Guerra ai civili a Monte Sole” (2009).

COME ARRIVARE IN MALGA LUNGA

Ricordiamo che la Malga Lunga è raggiungibile a piedi da Sovere, Gandino, Endine e Ranzanico; in automobile partendo da Gandino lungo una carrozzabile (10 Km) tortuosa ma asfaltata, fino alla località di Teade di Valpiana, quindi a piedi per circa 15/20 minuti, su sentiero o strada asfaltata. Il comune di Gandino ha istituito una cartella “gratta e sosta” per le aree parcheggio in Valpiana del costo di 2 euro giornaliere, in distribuzione nei negozi di Leffe e Gandino.

Per informazioni, il recapito del Museo Rifugio Malga Lunga è 3474763335

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