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Stagione dei concerti, l’accademia Tadini festeggia novant’anni di grande musica

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La stagione dei concerti dell’Accademia Tadini raggiunge l’importante traguardo dei 90 anni dalla prima edizione, avvenuta nel 1927. Lungo l’arco di quasi un secolo, il Salone dei Concerti ha ospitato alcuni fra i nomi più noti del mondo concertistico internazionale e rappresenta oggi un costante punto di riferimento nel panorama musicale italiano.

Anche quest’anno si prospetta una stagione di grande fascino; tra le scelte del direttore artistico, maestro Claudio Piastra, figurano infatti artisti di grande spessore come l’Ensemble Berlin, con musicisti dei mitici Berliner Philarmoniker, Andrea Bacchetti, Giuseppe Nova, Fabio Furia, Walter Agus, Martin Kasik, Franco Mezzena, Stefano Giavazzi, Italian Cello Consort.
Una proposta destinata ad attrarre l’attenzione degli appassionati grazie anche ai programmi in cartellone, incentrati su capolavori dei rispettivi repertori.

Apertura sabato 22 aprile con “Buenos Aires Report”: una selezione di brani che rivelano l’attenzione ad un repertorio molto amato dal pubblico ed entrato di prepotenza nelle Stagioni concertistiche di tutti i Teatri: il Tango d’autore di uno dei compositori più amati del 1900, Astor Piazzolla, affiancato da brani di Julian Plaza, Pedro Laurenz e Fabio Furia.
Il bandoneon, strumento prediletto dallo stesso Piazzolla, è elemento insostituibile per questo repertorio e a suonarlo sarà Fabio Furia, uno dei più rappresentativi interpreti a livello internazionale, accompagnato al pianoforte da Walter Agus col quale divide da tempo un’intensa attività artistica.

Il secondo appuntamento, mercoledì 26 aprile, ha per l’Accademia Tadini un significato particolare: il concerto è dedicato alla memoria di don Gino Angelico Scalzi, che per 50 anni è stato direttore e anima dell’istituzione.
La musica di Johann Sebastian Bach, particolarmente amato da don Scalzi, sarà la protagonista della serata. L’esecuzione è affidata a due interpreti che hanno fatto del compositore di Lipsia un caposaldo della propria ricerca artistica. Giuseppe Nova, tra i più noti flautisti italiani, premiato a Kyoto con il Premio internazionale per la Musica da Camera e recentemente a Praga con l’European Award for Artistic and Cultural activities, e docente al Conservatorio superiore di Losanna e presso il Conservatorio Superiore di Lione per le lauree Bachelor e Master of arts. Con lui il pianista Andrea Bacchetti, sin da giovane prediletto da artisti del calibro di Herbert von Karajan, Nikita Magaloff, Luciano Berio, noto al grande pubblico per le numerose apparizioni televisive. Le sue interpretazioni e registrazioni bachiane hanno ricevuto numerosi riconoscimenti e critiche entusiaste.

In occasione del concerto, alle 20.30, sarà intitolata alla memoria di Don Gino Angelico Scalzi un’aula delle Scuole di musica dell’Accademia Tadini.

Venerdì 5 maggio vedrà il ritorno del pianista Martin Kasik, riconosciuto dalla critica come uno dei migliori talenti pianistici degli ultimi anni, applaudito a Lovere nel 2012. Vincitore nel 1999 di uno dei più prestigiosi Concorsi al mondo il “New York Young Concert Artists Competition” ha avviato una carriera straordinaria.
Il programma è interamente dedicato alle grandi opere del compositore polacco Fryderyk Chopin di cui l’artista è interprete di eccellenza.

Due pagine straordinarie di Beethoven e Ravel saranno eseguite venerdì 12 maggio, dal violino di un grande musicista Franco Mezzena accompagnato al pianoforte da Stefano Giavazzi. Gli interpreti vantano curriculum prestigiosi: si sono esibiti infatti nelle più importanti stagioni e sale concertistiche del mondo, produzioni discografiche pluripremiate, trasmissioni radiofoniche e televisive, collaborazioni con grandi orchestre, direttori e solisti.
Il concerto coincide con l’anniversario della morte del conte Tadini, e per l’occasione l’esecutore suonerà il violino settecentesco dell’Accademia denominato “il Sebino”, da riferire all’ambito del liutaio cremonese Bergonzi (secolo XVIII).

Il penultimo appuntamento, domenica 21 maggio, si presenta singolare e di grande fascino per la presenza di un programma incentrato su musiche di Villa Lobos, Piazzolla e Sollima, ma anche per l’ inusuale formazione composta da ben otto violoncelli.
Protagonista della serata sarà l’Italian Cello Consort, da alcuni anni punto di riferimento per questo repertorio. Il concerto prevede inoltre la partecipazione del soprano Anna Chierichetti.

Domenica 28 maggio la chiusura della 90esima stagione è affidata ad un gruppo che non ha bisogno di presentazioni. Sarà infatti il trio dell’Ensemble Berlin, nato nel 1999 per iniziativa dell’oboista Christoph Hartmann, solista dei Berliner Philharmoniker, e di un gruppo di esecutori della grande orchestra tedesca. La formazione ha raccolto entusiastiche manifestazioni di consenso e siamo certi che darà vita ad un concerto di grande interesse.
Le esibizioni si terranno al salone dei concerti dell’Accademia Tadini, con ingresso da via Tadini 40, Lovere, alle 21.15.

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