• Abbonati
giovedì
16
Novembre
venerdì
26
Gennaio

“Scuola del cittadino”, a Scanzo incontri su giovani e società

Evento Terminato

giovedì
16
Novembre
venerdì
26
Gennaio
  • DOVE
  • CONDIVIDI

A Scanzorosciate torna la “Scuola del cittadino”, percorso per riflettere e interrogarsi su tematiche di attualità e legate al nostro essere cittadini. La nuova edizione, intitolata “Essere giovani oggi dono, speranza, risorsa e… pietra d’inciampo delle comunità“, si propone come un’occasione per interrogarsi sulle nuove generazioni e quindi sul futuro.

In programma ci sono quattro appuntamenti dal 16 novembre al 26 gennaio ecco i dettagli.

Giovedì 16 novembre alle 20.50 alla sala consiliare del Comune si terrà un incontro dal titolo “Don Lorenzo Milani “Uomini e cittadini non si nasce, si diventa: la passione ad educare affidata alla comunità”. Il relatore è Daniele Rocchetti, presidente Acli Bergamo.

Giovedì 23 novembre alle 20.50 alla sala consiliare del Comune “I giovani oggi”: una fotografia in chiaro scuro tra limiti e possibilità”. Il relatore è Ivo Lizzola, professore di pedagogia dell’Università di Bergamo.

Giovedì 18 gennaio alle 20.50 alla sala consiliare del Comune “Prendere il largo… Osare orizzonti educativi all’altezza delle sfide, dando valore a quel che già c’è”. Il relatore è Maurizio Noris, formatore politiche sociali e giovanili.

Venerdì 26 gennaio alle 20.50 all’oratorio di Scanzo “Oratori oggi… Come ridire la cura della comunità cristiana e civile per i giovani e i piccoli”. Il relatore è don Cristiano Re, Unità pastorale di Scanzorosciate, direttore ufficio pastorale sociale e del lavoro diocesi di Bergamo.

L’iniziativa è promossa dal Poliedro – gruppo di cittadinanza attiva per il rammendo della comunità, circolo Acli e parrocchie con il patrocinio del Comune di Scanzorosciate – Assessorato alla cultura. Gli organizzatori spiegano: “Saper dare ali e radici. È il dono che ogni comunità, capace di vivere il bene comune e di guardare il futuro, vorrebbe offrire ai suoi giovani. Le ali per progettare e sognare, le radici per avere memoria, appartenenza, sapienza, da cui muove la capacità di profezia che guida a grandi imprese. Ma è veramente così? I giovani sono al centro della nostra cura e dei nostri investimenti per il domani o sono, loro malgrado, pallidi protagonisti di un presente destinato a rimanere solo cronaca? Don Primo Mazzolari scriveva: ‘Un uomo d’onore non lascia agli altri quello che avrebbe dovuto fare lui‘, che ci interroga sull’eredità economica, politica, culturale, che lasceremo ai nostri giovani. E don Lorenzo Milani ‘Occorre ridare la parola ai giovani, perchè senza parola non c’è cittadinanza‘ quindi non c’è dignità, libertà e giustizia. Saremo accompagnati dando loro risposte, coraggio e orizzonti in questa difficile sfida?”.

segnala il tuo evento gratuitamente +

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI