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Quindici anni senza Tomaso Pizio: mostra in suo ricordo in Provincia

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La Provincia di Bergamo con il Comune di Schilpario hanno voluto ricordare l’artista Tomaso Pizio in occasione del 15esimo anniversario della sua scomparsa.

Allo Spazio Viterbi del Palazzo della Provincia dal 1° al 21 dicembre i visitatori potranno scorrere le varie fasi della pittura di Tomaso Pizio, un artista che non è possibile inquadrare in un filone classico dell’arte figurativa.

Si è ritagliato un suo mondo, interpretato con forme e colori inconfondibili. Molto presente nella vita artistica dagli anni ’60 fino alla sua scomparsa, riprende ora vigore con le sue tele ma anche con le sue sculture, a cominciare dalla Madonnina dei Campelli installata in montagna sopra Schilpario, per la quale scrisse anche una poesia musicata ed interpretata per la prima volta dal Coro Idica di Clusone.

In molte piazze, palazzi, cimiteri ed ovviamente tante case dei bergamaschi si ammirano soggetti che richiamano moltissimo Bergamo e la sua Valle di Scalve. Per scoprire dove si trovano queste opere, in assenza di una mappatura, è stato lanciato un concorso a premi aperto a tutti coloro che vogliono fotografare opere esposte al pubblico e inviarle alla email artepiziotomaso@gmail.com.

I premi saranno consegnati in occasione dell’inaugurazione della mostra. L’esposizione mette in visione al pubblico moltissime opere dell’artista, che non sono mai state esposte finora. I soggetti comprendono anche paesaggi di Bergamo con inserimento di personaggi che hanno dato lustro a questa terra, partendo da Arlecchino, il Gioppino, fino a Papa Giovanni.

L’ultima mostra di Pizio in città avvenne poco dopo la sua morte all’ex Ateneo in Città Alta, l’anno dopo la sua morte e fu un successo.

In occasione di questa mostra viene messo in distribuzione anche il volume dedicato a Pizio, appena scritto da Amanzio Possenti e curato da Grafica e Arte di Bergamo. L’opera traccia il percorso dell’artista nella sua evoluzione negli anni e presenta le sue opere più belle.

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