• Abbonati
sabato
2
Febbraio

“Presente prossimo”, a Ranica incontro con Wu Ming 2

Evento Terminato

sabato
2
Febbraio
  • DOVE
  • CONDIVIDI

Giovanni Cattabriga (Wu Ming 2) del collettivo di scrittori Wu Ming sarà il protagonista del nuovo incontro del festival letterario “Presente prossimo.

L’appuntamento è sabato 2 febbraio alle 18 all’auditorium del centro culturale “Roberto Gritti” di Ranica, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.

L’autore parlerà anche della sua ultima pubblicazione, “Proletkult”, Einaudi, 2018.

Il libro è ambientato a Mosca nel 1927. Che le proprie storie si mescolino alla realtà fino al punto di prendere vita: non è questo il sogno segreto di ogni narratore? È ciò che accade ad Aleksandr Bogdanov, scrittore di fantascienza, ma anche rivoluzionario, scienziato e filosofo. Mentre fervono i preparativi per celebrare il decennale della Rivoluzione d’Ottobre e si avvicina la resa dei conti tra Stalin e i suoi oppositori, l’autore del celebre Stella Rossa riceve la visita di un personaggio che sembra uscito direttamente dalle pagine del suo romanzo. È l’occasione per ripercorrere le tappe di un’esistenza vissuta sull’orlo del baratro, tra insurrezioni, esilio e guerre, inseguendo lo spettro di un vecchio compagno perduto lungo la strada. Una ricerca che scuoterà a fondo le convinzioni di una vita. “Si dirigono all’uscita, passando tra i modelli esposti. I diversi razzi sembrano rivelare la provenienza dei loro progettisti. Quello di Max Valier, sudtirolese, è un fuso di metallo e volontà tedesca, con due ali tozze, simili a braccia, ognuna terminante in un missile aguzzo. L’astronave di Federov è una balena di latta, piena di misteriosi diverticoli e trombe estroflesse, che ci s’immagina navigare malinconica e russa verso altre galassie. Il siluro lunare di Goddard è un proiettile gigante, senza fronzoli, pragmatico e yankee. I velivoli di Esnault-Pelterie sono farfalle di eleganza francese, mentre il razzo a quattro stadi con motore a doppia reazione, dell’italiano Gussalli, è barocco a partire dal nome”.

Wu Ming è un collettivo di scrittori provenienti dalla sezione di Bologna degli artisti noti col nome Luther Blissett, che nel 1999 pubblicarono Q, per Einaudi. Ora denominatisi Wu Ming (“senza nome” oppure “cinque nomi”), il loro corpo è composto da cinque autori: Roberto Bui alias Wu Ming 1, Giovanni Cattabriga alias Wu Ming 2, Luca Di Meo alias Wu Ming 3, distaccatosi dal gruppo nel 2008, Federico Guglielmi alias Wu Ming 4 e Riccardo Pedrini alias Wu Ming 5. Hanno un programma letterario ben definito, che intende dar vita a una narrativa radicale, che sia in grado di creare storie complesse, in cui lo scrittore analizzi i personaggi e i contesti storici da diversi punti di vista. Criticano quella letteratura storica che ha utilizzato un approccio allegorico, uno sguardo metaforico e sempre non abbastanza ‘aderente’ alla realtà dei fatti. Alla scelta del nome Wu Ming si lega anche la loro particolare posizione in ordine al diritto d’autore: tutte le loro opere, dopo alcuni anni dalla pubblicazione, vengono proposte per il download integrale dal loro sito. La politica radicale si esprime anche nel rifiutare servizi fotografici, video e trasmissioni televisive. Nemmeno sul sito ufficiale sono disponibili immagini dei loro volti, vogliono apparire soltanto di persona, in carne e ossa. Per Einaudi hanno firmato romanzi storici: 54, Manituana, Altai, L’Armata dei Sonnambuli e Proletkult; raccolte di racconti: Anatra all’arancia meccanica e L’invisibile ovunque; e saggi, oltre ai libri per bambini del ciclo di Cantalamappa, pubblicato da Electa. Ciascun membro di Wu Ming si è dedicato anche a opere “soliste”, fra cui Guerra agli Umani e Timira di Wu Ming 2, Stella del mattino di Wu Ming 4, New Thing, Point Lenana e Un viaggio che non promettiamo breve di Wu Ming 1.

segnala il tuo evento gratuitamente +

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI