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Presentazione del libro di Carofiglio con studentesse di Intercultura

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Beatrice Moioli e Julia Szewczyk sono due giovani bergamasche che, rispettivamente, tre anni fa e lo scorso anno hanno trascorso un anno scolastico all’estero negli USA e ad Hong Kong grazie al sostegno della Fondazione Pesenti al progetto borse di studio della Fondazione Intercultura.

Assieme ad alcuni studenti del Master in Comunicazione dell’Università Cattolica di Milano le due ragazze saranno protagoniste del convegno online di presentazione dell’ultimo romanzo di Gianrico Carofiglio “Della gentilezza e del coraggio (Breviario di politica e di altre cose)”. L’incontro  si terrà giovedì 11 marzo alle ore 18.00 e fa parte del calendario di incontri d’autore organizzati dalla Fondazione Corriere della Sera. L’incontro di giovedì, in particolare, è organizzato in collaborazione con la Fondazione Pesenti di Bergamo, ente molto attivo sul territorio per la crescita e la formazione dei giovani: negli ultimi 3 anni 18 adolescenti bergamaschi hanno trascorso un anno di studio all’estero con un programma di intercultura finanziato da una loro borsa di studio.

L’ultima opera dello scrittore ed ex magistrato pugliese verte sul concetto che “non esistono le verità assolute ma solo quelle possibili da cercare attraverso il dialogo“. Partendo dagli insegnamenti dei maestri del lontano Oriente e passando per i moderni pensatori della politica il libro di Carofiglio aiuta a dare un nuovo senso per parole antiche e fondamentali, prima fra tutte la parola gentilezza. Non c’entra nulla con le buone maniere, né con l’essere miti, ma disegna un nuovo modello di uomo civile, che accetta il conflitto e lo pratica secondo regole, in una dimensione audace e non distruttiva. Per questo la gentilezza, insieme al coraggio, diventa una dote dell’intelligenza, una virtù necessaria a trasformare il mondo. E contrastare tutte le forme di esercizio opaco del potere diventa un’attività sovversiva, che dovrà definire l’oggetto della nostra azione, della nostra ribellione.

Tematiche, queste, molto affini a quanto Beatrice e Julia hanno potuto imparare trascorrendo alcuni mesi all’estero da adolescenti. Confrontandosi e mettendosi in dialogo con una cultura, con un sistema scolastico, con un set di relazioni diverse rispetto a quelli vissuti fino all’adolescenza in Italia, le due giovani bergamasche hanno potuto sviluppare quella famosa marcia in più nella vita di cui tanto si parla, in termini di competenze, comprensione di sé stesse e del proprio ruolo nella società civile. Beatrice ora studia Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali all’Università di Bologna, mentre Julia è al quarto anno dell’Istituto Scolastico Mascheroni di Bergamo, dove è rientrata lo scorso anno a febbraio in seguito allo scoppiare della pandemia.

Per chi fosse interessato a seguire la  diretta può collegarsi ai seguenti siti:

www.corriere.it, www.facebook.com/corrieredellasera, www.fondazionecorriere.corriere.it, www.facebook.com/FondazioneCorriere.

 

17 GLI STUDENTI BERGAMASCHI ALL’ESTERO NELL’ANNO DEL COVID:

DUE DI LORO GRAZIE ALLA FONDAZIONE PESENTI

Nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, Intercultura è riuscita a organizzare, in sicurezza, la partenza di centinaia di studenti per un periodo di studio all’estero, nell’intero anno scolastico, a sei mesi o tre mesi.  Tra questi vi sono 17 adolescenti bergamaschi dislocati tra Europa (Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Irlanda, Serbia), Nord America (USA) e America latina (Cile e Uruguay). Di due loro, Simona negli USA e Giulia in Germania, proprio grazie al contributo della Fondazione Pesenti.

Numerosi altri studenti intanto saranno coinvolti a breve nelle sessioni di formazione organizzate dai volontari locali in previsione della partecipazione ai programmi scolastici all’estero che vedranno il loro avvio a partire dall’estate 2021. Non solo, Intercultura è riuscita a garantire parzialmente anche i programmi di ospitalità in Italia. Quasi 200 gli studenti stranieri accolti quest’anno da una famiglia e una scuola locali. Di questi, 5 nella provincia di Bergamo: Hei Ching da Hong Kong, Azra dalla Turchia, Seamus dagli USA, Eva-Luna dalla Francia e Michail dalla Grecia.

Studenti e famiglie interessate ai programmi all’estero (ricordiamo che il bando di concorso i Intercultura riaprirà il prossimo 1 settembre) e quelli di ospitalità possono contattare i volontari dei tre Centri locali afferenti alla provincia di Bergamo:

  • Centro locale di Bergamo Cristina Aliprandi 338 7366580
  • Centro locale di Lovere-Boario Chiara Arrighetti 366 3294205
  • Centro locale di Treviglio Gaia Ornaghi 346 0520845

 

 

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