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Moni Ovadia al Creberg con “Il casellante” di Camilleri

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Moni Ovadia arriva a Bergamo. L’attore e drammaturgo sarà in scena sabato 17 marzo alle 21 al teatro Creberg con lo spettacolo “Il casellante”, di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale.
L’esibizione, tratta al romanzo di Andrea Camilleri, Sellerio Editore – Palermo, accanto a Ovadia vedrà sul palco Valeria Contadino e Mario Incudine; con Sergio Seminara e Giampaolo Romania, per la regia di Giuseppe Dipasquale.

Uno spettacolo con musiche, dove si ride e ci si commuove al tempo stesso. Gli attori e i musicisti, immersi nella stessa azione teatrale narrano una vicenda metaforica che giuoca sulla parola, sulla musica e sull’immagine.

“Il casellante” è, fra i libri di Andrea Camilleri, uno dei più struggentemente divertenti del ciclo cosiddetto “mitologico”. Dopo Maruzza Musumeci e prima de Il sonaglio, l’opera disegna i tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale a un tempo.

Dopo il successo ottenuto dalle trasposizioni per il teatro de Il birraio di Preston,La concessione del telefono, che insieme a La cattura, Troppu trafficu ppi nenti, La Signora Leuca, Cannibardo e la Siciliacostituiscono la drammaturgia degli ultimi anni, Camilleri e Dipasquale tornano nuovamente insieme per riproporre al pubblico teatrale nazionale una nuova avventura tratta dai racconti del popolare scrittore siciliano.

Affogato nel mondo mitologico di Camilleri, costellato di personaggi reali fantasiosamente trasfigurati, Il casellante parla di una metamorfosi che passa attraverso il dolore della maternità negata e della guerra, ma è anche una narrazione in musica divertita e irridente del periodo fascista nella Sicilia degli anni Quaranta.

Personale, originalissima e sperimentale, la lingua di Camilleri calca e ricalca, in una teatralissima sinfonia di parlate, una meravigliosa “sicilitudine”, tra neologismi e modi di dire mutuati dal dialetto e rielaborati in chiave colta.

Al debutto nazionale al 59mo Festival dei Due Mondi di Spoleto di giugno 2016, il pubblico del Teatro San Nicolò ha applaudito con calore tutta la compagnia e specialmente Moni Ovadia, disinvolto nel passare dal ruolo centrale di narratore a ruoli secondari come quelli della buffa mammana, del giudice e del barbiere, Valeria Contadino, intensa Minica, e Mario Incudine, al cui estro compositivo si devono le incalzanti musiche di scena.

Musiche dal vivo con Antonio Vasta e Antonio Putzu; musiche originali Mario Incudine con la collaborazione di Antonio Vasta; scene Giuseppe Dipasquale; costumi Elisa Savi; luci Gianni Grasso. La canzone La crapa avi li corna è di Antonio Vasta

Per avere ulteriori informazioni e per i biglietti telefonare al numero 035.34.34.34 oppure inviare un’e-mail a biglietteria@crebergteatrobergamo.it (orari di apertura da mercoledì a sabato dalle 13 alle 19. Il giorno dello spettacolo la vendita apre un’ora prima dell’inizio).
Inoltre, è attiva la biglietteria on-line su www.ticketone.it Pagamento possibile attraverso le carte di credito dei circuiti Visa, Mastercad, Maestro, American Express, Diners e PayPall.
Sono presenti punti vendita alla fiera di Bergamo – via Lunga Bergamo tel. 035.3230911; e alla MediaWorld all’Orio Center – tel. 035.42.11.111.

Foto di Antonio Parrinello

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